venerdì 9 luglio 2010

Alessandro De Angelis sulla Corrente del Golfo

Il  Giornale OnlineCari lettori, una decina di giorni or sono abbiamo pubblicato con altrogiornale un articolo riguardante il possibile blocco della corrente del Golfo, a causa dell'ondata di marea nera causata dalla fuoriuscita di petrolio a seguito dell'inabissamento della piattaforma Deep Water Horizon. Ora è stata pubblicata una ricerca da parte del fisico Gianluigi Zangari dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati e pubblicata dall'Isac-Cnr, in collaborazione con l'Università del Colorado grazie all'ausilio dei satelliti americani ed europei, che ha messo in evidenza come la Loop Current, una delle principali componenti della corrente del Golfo nonchè uno dei motori che contribuisce a riscaldarla, si sia interrotta.

La grande quantita di petrolio liberata in mare, ha esercitato una pressione fisico-chimica sul flusso delle correnti, generando un vortice che si è separato dalla Loop current. Ora il rischio è che si possa verificare una reazione a catena che porterebbe inevitabilmente al blocco della corrente del golfo, con conseguente era glaciale come si verificò 11400 anni or sono, quando questa si bloccò a causa della fuoriuscita di un'enorme quantità di acqua dolce dal lago Agassiz, che si trovava nella regione dei grandi laghi in Canada, defluendo nell'oceano Atlantico dopo la rottura dei ghiacciai che la tenevano separata da esso. A differenza di quell'ultima volta, i responsabili di questo immane disastro e di una probabile prossima catastrofe non sono i cambiamenti climatici dovuti ad un riscaldamento del pianeta, ma la mano dei grandi gestori del potere e delle multinazionali del petrolio, strettamente legati ai poteri forti delle banche centrali.

Difatti pochi giorni prima del disastro della piattaforma, vi è stata una massiccia vendita di azioni e di titoli della British Petroleum, Goldeman Sachs scarico il 44% delle azioni della BP,cosi come Wachovia di proprieta della Wells Fargo che ne vendette ben il 98% e la banca svizzera UBS con la vendita del 97%. Alti dirigenti della Goldman Sachs per contro, detengono la leadership della Nalco Co, produttrice del Corexit 9500 che si sta usando nelle operazioni di dispersione chimica del petrolio, nonostante questo abbia una tossicità 20 volte superiore a quella di altri 12 disperdenti, che sono tra l'altro più efficaci. Inutile dire che le azioni della Nalco Co sono schizzate in alto con enormi guadagni. Un altro attore della vicenda è la Halliburton, nota per gli scandali collegati agli appalti per bla ricostruzione in Iraq dovuti al forte conflitto di interessi del vice Presidente Dick Cheney, ex presidente della stessa societa, che ha svolto i lavori di cementificazione di pozzi di sondaggio della Deep Water Horizon che ha acquisito poco prima del disastro le azioni della Boots e Coots, società di controllo di incendi e scoppi nei pozzi petroliferi, che spense oltre 700 piattaforme petrolifere incendiate in kuwait durante la Guerra del Golfo.

La Halliburton ha ammesso di aver effettuato operazioni di cementificazione 20 ore prima che la piattaforma esplodesse, ed i lavoratori dell'impianto hanno detto che, ore prima dell'esplosione, c'erano perdite di gas attraverso il cemento. Disastro causato o casuale? Nel prossimo atricolo analizzeremo se ed a chi giova un'eventuale pianificazione di una nuova era glaciale progettualizzata al fine di far sorgere un nuovo potere ed un NUOVO ORDINE MONDIALE che potrebbe sorgere dalle ceneri di un'immane disastro globale. Tale argomento è stato da me trattato nel libro oltre il 2012 oltre la mente di dio, finito ora di stampare ed acquistabile in PDF a soli 4 euro senza spese aggiuntive. PS facciamo presente che gli eventuali introiti servono per portare avanto le trasmissioni televisive e le ricerche dove ci avvaliamo di traduttori vari. Tutte le informazioni per l'acquisto del libro sono sul nostro canale fanfra.

Un saluto da Alessandro ed Alessio De Angelis.

Sito web: - Canale Youtube:
Contatti: Cell.3205779543 - email: -email-

da Richard ven 09 lug 2010, 14:49 stampa friendly

giovedì 8 luglio 2010

L'esperto di demolizioni: ecco come crollarono davvero le torri dell'11/9

Il  Giornale OnlineSegnalata da Spiderman

L'associazione «Architects & Engineers for 9/11 Truth» ("Architetti e Ingegneri per la Verità sull’11/9", ndt) presieduta dall'architetto americano Richard Gage ha incontrato Tom Sullivan, un tecnico esperto di demolizioni controllate nonché ex dipendente della Controlled Demolition Inc.

Secondo questo esperto, non c'è alcun dubbio:

sono stati degli esplosivi la causa del crollo delle torri del World Trade Center.

Questa testimonianza avvalora e corrobora lo studio scientifico pubblicato nel marzo 2009 su «Bentham Open», sotto la direzione del professore di chimica dell’Università di Copenaghen Niels Harrit che aveva tratto la conclusione della presenza di esplosivi del tipo nano-termite nelle macerie del WTC, un materiale ultra sofisticato di origine militare.

Tom Sullivan è vicino al caso delle torri del WTC. Infatti, la società Controlled Demolition Inc. diretta da Mark Loiseaux (*) per la quale lavorava è stata una delle principali aziende incaricate dalla Autorità portuale e dalle Silverstein properties per sgomberare il sito di Ground Zero. Ricordiamo che il sito fu liberato dalle macerie sotto l’alta supervisione della FBI, che vietò l’accesso al pubblico e ai giornalisti, così come alla Commissione d'inchiesta e agli ispettori FEMA, per i cui accessi furono poste restrizioni. Il NIST non ha avuto accesso che ai depositi di Fresh Kills e al'aeroporto JFK. La rimozione fu monitorata anche dal Comune, che chiese al NYPD di vietare le foto per rispetto delle vittime, oltre che dall'esercito, che utilizzava dei GPS speciali per seguire i movimenti dei camion carichi di macerie.

Nel momento in cui gli ultimi resti delle travi del WTC, essendo state utilizzate per la fabbricazione dello scafo della USS New-York, si apprestano a lasciare il loro hangar dell’aeroporto JFK per vari progetti di monumenti intesi a commemorare i 10 anni dagli attentati, coloro che si schierano per l’aggiornamento e l'esame degli indizi reali delle cause autentiche del crollo delle tre torri richiedono più che mai ai media di confrontarsi con questa nuova testimonianza di gran peso, e di sostenere la richiesta civica mondiale in favore di una nuova inchiesta.

Fonte (e seguito dell'articolo):
da Richard mer 07 lug 2010, 17:46 stampa friendly

martedì 6 luglio 2010

Le interviste del Project Camelot - David Wilcock: La Strada per l'Ascensione (2007 - Sott.Italiano, parte 1 e 2)





Tradotto da Richard (Altrogiornale.org)
Sottotitoli di Farfalla (Altrogiornale.org)
da Richard mar 06 lug 2010, 12:36 stampa friendly

domenica 4 luglio 2010

Alessandro De Angelis: Cambiamenti Climatici ed Era Glaciale



Cari lettori, mi sono occupato del problema dei cambiamenti climatici e dell'eventualita che questi possano portare al blocco della Corrente del Golfo generando una nuova era glaciale in vari servizi televisivi ed in conferenze in vari istituti scolastici. La recente esplosione della piattaforma petrolifera Deep Water Horizon ha scaricato e sta tutt'ora continuando a scaricare nel Golfo del Messico enormi quantità di petrolio sia in superficie che nelle acque profonde, invisibili ai satelliti. Questa marea nera oltre che a determinare zone morte nei fondali marini per assorbimento di ossigeno, sta entrando per stessa ammissione della Noaa, la statunitense Oceanic National and Atmospheric Administration, nella Loop Current per riunirsi alla corrente del Golfo del Messico.

Questa, una volta che trasporterà la marea nera fino alle alte latitudini della Groenlandia, rallenterà per poi bloccarsi interrompendo il meccanismo della pompa salina. Vi spiego in parole semplici come funziona la pompa salina: nel Golfo del Messico l'acqua marina si scalda per poi essere trasportata attraverso la corrente Nord-Atlantica fino alle alte latitudini al di sotto del Circolo Polare Artico. Ivi giunta congela liberando sale e facendo sì che richiami altra acqua dalla Corrente del Golfo, la quale cattura il sale liberato, aumentando la sua densità inabissandosi nei fondali oceanici e liberando energia sotto forma di calore il quale rende miti le temperature di molte nazioni europee quali Inghilterra, Spagna, Portogallo, Francia fino alla Scandinavia che si trovano alla stessa latitudine del Canada. L'acqua mista a petrolio è più leggera, ed impedirebbe l'inabissamento della stessa bloccando il meccanismo della pompa salina. Oltre a questo la marea nera potrebbe arrivare a sporcare le superfici dei ghiacciai della Groenlandia e dei ghiacciai artici determinando un maggior assorbimento dei raggi solari, accelerando quindi il processo di scioglimento dei ghiacciai con maggior afflusso di acqua dolce, più leggera di quella salata che aumenterebbe ancor di più il rischio del blocco della Corrente del Golfo. 11.400 anni or sono ci fu l'ultima "piccola era glaciale" o Younger Dryas causata dall'immissione di enormi quantità di acqua dolce provenienti dal lago Agassiz nel Nord-Atlantico che bloccò la Corrente facendo sì che i ghiacciai arrivassero in Europa fino alle Alpi ed in America fino a New York.

Nel prossimo articolo parleremo della possibilità che questo drammatico evento non sia stato casuale e della drammatica situazione che stanno vivendo moltissime persone intossicate da un solvente estremamente tossico: il Corexit 9527. Vi lascio con un video di una conferenza tenuta a Maggio 2008 in un istituto superiore dove si parla di questo argomento. A Settembre riprenderemo le puntate di Scienza di Frontiera partendo da questo argomento con i nuovi aggiornamenti sugli sviluppi, avvalendoci anche della collaborazione di una traduttrice americana per diffondere i contenuti dei nostri video anche all'estero.

Un saluto
Alessio e Alessandro De Angelis

Sito web: - Canale Youtube:
Contatti: Cell.3205779543 - email: -email-

da Richard mer 30 giu 2010, 21:26 stampa friendly

Religione e Scienza

Il  Giornale Onlinedallo SchwartzReport del 18 giugno 2010

Durante le ricerche per un documento che sto scrivendo mi sono imbattuto in questo saggio di Albert Einstein e ho pensato che i miei lettori potrebbero trovarlo interessante.
Stephan A. Schwartz


Fonte: Albert Einstein, "Il mondo come lo vedo io", Secaucus, New Jersy: The Citadel Press, 1999, pp. 24-29.

ALBERT EINSTEIN - Il mondo come lo vedo io

Tutto ciò che la razza umana ha fatto e pensato ha a che fare con la soddisfazione dei bisogni percepiti e l'attenuazione del dolore. Occorre costantemente tenerlo a mente se si vuole comprendere i movimenti spirituali e il loro sviluppo. Sentimento e desiderio sono le forze motrici dietro a ogni impresa e creazione umana, per quanto esaltata possa manifestarsi la forma di quest'ultima. Allora quali sono i sentimenti e bisogni che hanno portato gli uomini al pensiero e credo religioso nel senso più ampio della parola? Una breve riflessione sarà sufficiente a dimostrarci che le emozioni più diverse sono alla base della nascita del pensiero e dell'esperienza religiosi. Con l'uomo primitivo è soprattutto la paura che evoca concetti di tipo religioso - paura della fame, bestie feroci, malattia, morte. Dato che in questa fase dell'esistenza la comprensione di relazioni causali è tipicamente poco sviluppata, la mente umana crea per se stessa esseri più o meno analoghi dalla cui volontà e azioni questi paurosi accadimenti dipendono. L'obiettivo dell'uno è garantirsi il favore di questi esseri compiendo azioni e offrendo sacrifici che, secondo la tradizione tramandata di generazione in generazione, li rende propizi o ben disposti verso un mortale.

Ora parliamo della religione della paura. Questa, anche se non creata, si trova ad un livello elevato reso stabile dalla formazione di una speciale casta sacerdotale che si definisce mediatore tra la gente e gli esseri che teme, e su queste basi erige una egemonia. In molti casi il leader o il sovrano, la cui posizione dipenda da altri fattori, o una classe privilegiata, unisce funzioni sacerdotali alla sua autorità temporale, al fine di rendere quest'ultima più sicura; oppure i capi politici e la casta sacerdotale fanno causa comune per i loro interessi.
I sentimenti sociali sono un'altra fonte di cristallizzazione della religione. Padri, madri e leader di grandi comunità sono mortali e inclini agli errori. Il desiderio di orientamento, amore, e sostegno, spinge gli uomini a dare forma alla concezione sociale e morale di Dio. Questo è il Dio della Provvidenza che protegge, dispone, premia e punisce, il Dio che, a seconda dell'ampiezza di vedute del credente, ama e nutre la vita della tribù o della razza umana, o addirittura la vita in quanto tale, il consolatore nel dolore e nel desiderio insoddisfatto, che protegge le anime dei morti. Questa è la concezione sociale o morale di Dio.

Le scritture del popolo ebraico illustrano in modo eccellente lo sviluppo dalla religione della paura a quella morale, mantenuta poi nel Nuovo Testamento. Le dottrine di tutti i popoli civilizzati, specialmente quelli orientali, sono principalmente morali. Lo sviluppo dalla religione della paura a quella morale costituisce un grande passo nella vita di una nazione. Il fatto che le religioni primitive siano basate interamente sulla paura e che quelle dei popoli civilizzati unicamente sulla moralità, è un pregiudizio contro cui dobbiamo stare in guardia. La verità è che sono tutte tipologie intermedie, con la riserva che ai livelli più elevati della vita sociale la religione morale predomina.

Comune a tutte queste tipologie è il carattere antropomorfo della loro concezione di Dio. Solo gli individui con doti eccezionali e le comunità di animo eccezionalmente elevato, come regola generale, arrivano al senso reale che sta al di là di di questa definizione. Ma c'è un terzo stato di esperienza religiosa che appartiene a tutti loro, anche se raramente si trova in una forma pura, e che chiamerò sentimento religioso cosmico. E' molto difficile spiegare questo sentimento a chiunque ne sia totalmente privo, tanto più che non vi è alcuna concezione antropomorfa di Dio a corrispondergli.
L'individuo percepisce l'inconsistenza dei desideri e obiettivi umani, e il sublime, e l'ordine meraviglioso che si rivelano nella natura e nel mondo del pensiero. Egli considera l'esistenza individuale come una sorta di prigione e vuole sperimentare l'universo come un significativo unico insieme. L'origine del sentimento religioso cosmico appare già negli stadi iniziali dello sviluppo - ad es., in molti dei Salmi di Davide e in alcuni dei Profeti. Il Buddismo, come abbiamo appreso particolarmente dai meravigliosi scritti di Schopenhauer, ne contiene una componente molto forte.

I geni religiosi di ogni epoca si sono distinti per questo tipo di sentimento religioso, che non conosce dogmi né Dio concepito a immagine umana; così che non possa esistere alcuna Chiesa i cui insegnamenti centrali siano basati su di esso. Quindi è precisamente tra gli eretici di ogni tempo che troviamo uomini pervasi dal più elevato tipo di sentimento religioso, che in molti casi venivano considerati dai loro contemporanei come atei, e in alcuni come santi. Visti sotto questa luce, uomini come Democrito, Francesco d'Assisi, e Spinoza sono l'un l'altro affini.
Come può il sentimento religioso essere comunicato da una persona all'altra, se non fornisce un concetto definito di Dio e una forma di teologia? Secondo il mio punto di vista, la funzione principale dell'arte e della scienza è quella di risvegliare questo sentimento e tenerlo vivo in coloro che sono in grado di farlo. Arriviamo così a concepire una relazione tra scienza e religione molto diversa da quella solita. Guardando la questione storicamente, si è inclini a vedere scienza e religione come antagonisti irriconciliabili, e per un'ovvia ragione. L'uomo che è estremamente convinto dell'operazione universale della legge di causalità non può per un attimo contemplare l'idea di un essere che interferisca sul corso degli eventi – questo avviene se prende l'ipotesi di causalità davvero seriamente.

Egli non è di alcuna utilità per la religione della paura, e di ben poca per quella sociale e morale. Un Dio che premia e punisce è per lui inconcepibile per la semplice ragione che le azioni di un uomo sono determinate dalla necessità, esterna ed interna, sicché agli occhi di Dio egli non può essere responsabile, non più di quanto un oggetto inanimato lo sia dei movimenti che si trova a compiere. Dunque la scienza è stata accusata di minare la moralità, ma l'accusa è ingiusta. Il comportamento etico di un uomo dovrebbe essere effettivamente basato sulla comprensione, sull'educazione e sui legami sociali; non è necessaria alcuna base religiosa. L'uomo si troverebbe in una posizione ben infelice se dovesse esser vincolato dalla paura, dalla punizione, e dalla speranza di una ricompensa dopo la sua morte.

E' perciò facile vedere perché le Chiese abbiano sempre combattuto la scienza e perseguitato i suoi devoti. Dall'altro lato, io sostengo che il sentimento cosmico religioso sia il più forte e nobile incitamento alla ricerca scientifica. Solo coloro che comprendono gli immensi sforzi e, soprattutto, la devozione che il pionieristico lavoro della scienza teorica richiede, possono arrivare a capire la forza dell'emozione che soltanto da tale attività, così remota dalle immediate realtà della vita, può derivare. Quale profonda convinzione della razionalità dell'universo e quale desiderio di conoscere, ma altro non erano che un debole riflesso della grande mente rivelata in questo mondo, e Keplero e Newton si saran trovati a doverle mantenere vive per riuscire a passare anni di lavoro solitario a districare i princìpi delle meccaniche celesti!

Coloro la cui conoscenza della ricerca scientifica derivi prevalentemente da risultati pratici, sviluppano facilmente un concetto completamente falso della mentalità degli uomini che, circondati da un mondo scettico, hanno mostrato la via a quelli con opinioni a loro simili, sparsi sulla terra e nei secoli. Solo chi ha votato la sua vita a fini simili può avere una realizzazione vivida di cosa ha ispirato questi uomini e dato loro la forza di rimanere fedeli al loro proposito a dispetto degli innumerevoli fallimenti. E' il sentimento cosmico religioso che dona all'uomo una forza di questo tipo. Un contemporaneo ha detto, non ingiustamente, che in questa nostra era materialista i seri lavoratori scientifici sono le uniche persone profondamente religiose.
Difficilmente potrete trovare una tra le varie profonde menti scientifiche senza un proprio senso religioso peculiare. Ma è una religione diversa da quella dell'uomo sprovveduto. Per quest'ultimo Dio è un essere della cui attenzione ognuno spera di beneficiare e la cui punizione si teme; una sublimazione di un sentimento simile a quello di un figlio per il padre, un essere col quale si intrattiene una relazione personale fino ad un certo punto, per quanto profondo possa essere il livello di devozione.

Ma lo scienziato è posseduto da un senso di causalità universale. Nel futuro, per lui, qualsiasi inezia è tanto necessaria e determinata quanto nel passato. Non c'è nulla di divino riguardo alla moralità, è una questione puramente umana. Il suo sentimento religioso prende la forma di un'estatica eccitazione per l'armonia della legge naturale, che rivela un'intelligenza di tale superiorità che, paragonata ad essa, tutto il pensiero e l'agire sistematico degli esseri umani appare un riflesso del tutto insignificante. Questo sentimento è il principio guida della sua vita e del suo lavoro, fin quando egli riuscirà a resistere alle catene del desiderio egoista. Il porsi al di sopra di simili questioni ha caratterizzato i geni religiosi di tutte le epoche.

Fonte:

da Richard gio 01 lug 2010, 13:56 stampa friendly

ONE - IL FILM - Il Mondo come non l'hai mai immaginato

da Richard ven 02 lug 2010, 22:56 stampa friendly