lunedì 25 gennaio 2010

ENORMI UFO SUL SOLE FOTOGRAFATI DALLE SONDE SPAZIALI NASA S.T.E.R.E.O. (?)


Le immagini che vi proponiamo provengono dal portale ufficiale della NASA e potete scaricarle su:

Aspettiamo che la NASA ci dia immediate spiegazioni sulla presenza di enormi oggetti non identificati fotografati dalle sonde STEREO e SOHO. Gli oggetti hanno un diametro grande quanto pianeti simili alla Terra. Alcuni scienziati hanno ammesso che non si tratta di fenomeni solari.


di Massimo Fratini

Questi enormi UFO sferici sono cominciati a comparire il 18 gennaio 2010. Questi sono stati registrati e fotografati dalle sonde spaziali NASA "Stereo" (simili alla sonda SOHO) nello spazio. Essi sembrano essere in movimento in quanto appaiono in posizioni diverse su molte fotografie. Ricordo che questi oggetti sono enormi, possibilmente almeno le dimensioni della Terra. Inoltre, se fossero pianeti o qualche tipo di comete o enormi asteroidi, sarebbero già stati attratti dalla gravità potente del Sole, come nel caso della comete recenti.

Si noti anche che questi enormi oggetti riflettono la luce Sole, proprio come se fossero di metallo.

La mia ipotesi migliore è che esse sono astronavi-pianeta di dimensioni spaziali che stanno osservando il Sole. Ricordo che simili oggetti sono stati avvistati e fotografati dalla sonda Cassini sugli anelli di Saturno molti anni fa. Ad ogni modo, si attendono spiegazioni ufficiali dalla NASA. Si prega di contribuire a rendere pubblico questo materiale e siamo disponibili a vostri commenti e analisi sul materiale fotografico che potete trovare all'indirizzo NASA:

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da Richard dom 24 gen 2010, 19:18 stampa friendly

COSA SUCCEDE DOPO LA MORTE - parte I - Oltre il corpo fisico


di officinaalkemica.altervista.org

Poichè è dando che si riceve,
perdonando che si è perdonati,
morendo che si rinasce a vita eterna.
(dalla Preghiera Semplice di San Francesco d'Assisi)
la selva oscura, canto I, incisione di Gustave Dorè


Premetto che il contenuto di questo capitolo è puramente nozionistico, le informazioni qui riportate possono infatti venir lette, in forme più o meno differenti, in numerosi testi di esoterismo. Data la natura stessa dell'argomento, tali nozioni circa il percorso umano dopo la morte fisica possono venir trasmesse solo in maniera molto imperfetta; la loro importanza è tuttavia eccezionale, poiché una concezione di quanto l'uomo è destinato a compiere una volta abbandonato il corpo fisico, che sia chiara e purgata di pregiudizi moderni, serve a inserire il momento del suo passaggio nell'aldilà in un più giusto contesto e a privarlo della tragicità di cui è attualmente intriso. L'esistenza di chi è costretto a vivere paventando la morte è in fondo un'esistenza meschina, l'ombra di ciò che potrebbe essere l'esistenza di chi si sente - si percepisce interiormente - un essere immortale.

Non saranno certo alcune elementari nozioni a permettere il verificarsi di questo sentire nel lettore; per arrivare a ciò è infatti necessario un accurato lavoro su di sé, ma tale lavoro ha inizio proprio da qui, cioè dalla rimozione del velo di ignoranza riguardo tutto ciò che non ricade immediatamente sotto i sensi. Non si vuole quindi convincere di nulla, ma solo seminare un differente ordine di pensiero nella mente di chi ascolta, trasmettere una vibrazione più elevata, una forma pensiero meno banale di quelle a cui siamo fin troppo avvezzi. Ogni sapere intorno agli argomenti che travalicano le cose ordinarie porta in sé particolari vibrazioni che mettono in moto le vibrazioni corrispondenti nell' anima di chi riceve tale sapere, l' anima infatti tutto già conosce circa il suo mondo e deve solo essere aiutata dall'esterno a ricordare coscientemente ciò che sa già. In chi si presta a ricevere il nuovo con una buone dose di lucido spirito critico, ma in maniera esente da preconcetti, tali vibrazioni compiono un buon lavoro e si creano le basi perché il sapere diventi poi comprensione interiore. Tali sono i primi irrinunciabili passi sulla strada dell'apertura della coscienza.

L'ignoranza circa la morte

Si immagini di essere stati a una festa in maschera e che ci si sia fatto prestare sul posto un travestimento da Martin Lutero da indossare per tutta la durata della festa. Si è impersonato Lutero per diverse ore, ci si è divertiti molto, e si è anche sentito un certo disagio (misto a stupore) quando si è incrociato qualcuno travestito da papa Leone X. Non si crede però possibile che un uomo sano di mente, al termine dei festeggiamenti, decida di non restituire il vestito che gli era stato prestato e di andare via continuando a impersonare Martin Lutero anche al di fuori della festa. L' anima (l'uomo) a un certo punto del suo percorso vitale deve fare la stessa cosa con i suoi tre involucri (corpo fisico, corpo emotivo e corpo mentale): deve uscirne e restituirli ai rispettivi tre corpi della Terra. In altre parole gli atomi che al momento della nascita l' anima aveva addensato intorno a sè per costruirsi i tre corpi, non essendo più tenuti insieme, si disuniscono e tornano a vagare liberamente nei rispettivi ambienti: il corpo fisico, il corpo emotivo e il corpo mentale del pianeta Terra.

In tutti gli scritti esoterici si afferma che non solo la morte esiste, ma ne esistono ben tre: una per ogni corpo che l'uomo deve abbandonare. La prima è quella universalmente accettata dall'uomo ordinario e riguarda il degenerare del corpo fisico fino al punto in cui questo diviene incapace di svolgere le funzioni per cui è stato costruito e viene abbandonato dall' anima. Le limitate idee comuni sostengono che dopo la morte del corpo fisico "tutto è finito", cioè che la coscienza del Sé, l' anima, si perda non si sa bene dove (non potendo qualcosa semplicemente sparire dall'esistenza!) per il solo fatto di aver abbandonato un guscio fisico ormai inservibile.

Se molti uomini sono ignoranti riguardo la vita dopo la morte del corpo fisico, questo non significa che tutti gli uomini soffrano della medesima ignoranza su questo argomento. Il diffuso modo di pensare che dopo la morte del corpo fisico si interrompa la vita stessa di un uomo risiede principalmente nel fatto che quasi tutti i signori scienziati ritengono sia impossibile conoscere alcunché circa gli stati successivi all'uscita dal corpo fisico. Di norma tutto ciò che loro non possono conoscere pensano che nessuno possa conoscerlo! Credono in effetti che il loro stato di coscienza sia l'unico possibile, e da ciò deducono che se loro sono ignoranti su questo argomento tutti lo siano allo stesso modo... e chi pensa di saperne qualcosa è ritenuto un ciarlatano. Il ridicolo della condizione non è quindi nell'essere ignoranti - tutti in qualche modo lo siamo - ma nel giustificare questa ignoranza ritenendo inconoscibile in generale ciò che loro in particolare non sono riusciti a conoscere con i propri strumenti. In realtà oggi come nei tempi antichi sono sempre vissuti individui capaci di interagire con i mondi sottili dei disincarnati e di farlo talvolta mossi da intenzioni non proprio altruistiche (ciò è conosciuto come Magia Nera).

Presso le civiltà più antiche tali conoscenze erano acquisite per visione diretta - grazie alla chiaroveggenza - dai Maestri di Saggezza, e poi diffuse e rese alla portata di tutti attraverso insegnamenti e manifestazioni rituali. Essi avevano il potere di guardare nell'aldilà e di riferire ciò che ritenevano utile. La vera conoscenza può dirsi solo la conoscenza diretta: un percepire interiore per mezzo del Cuore e dei sensi sottili a esso collegati (chiaroveggenza e chiaroudenza).

L'uomo moderno invece si ostina a pensare che tutto quanto non sia stato sperimentato dai suoi strumenti scientifici (conoscenza non diretta) non possa essere preso seriamente. Considera la sua conoscenza la forma più evoluta di conoscenza per il solo fatto che essa è temporalmente successiva a quella degli antichi, e ritiene per questo le civiltà che lo hanno preceduto ingenue, primitive e dedite alla superstizione. Per il fatto di aver inventato il computer l'uomo odierno crede di possedere più conoscenza di un sacerdote precolombiano o di uno sciamano Sioux riguardo gli stati della morte... anzi, il che è ancora più grave, crede che loro si illudessero di conoscere qualcosa che non può essere conosciuto in assoluto!

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da Quantico lun 25 gen 2010, 15:00 stampa friendly

8 hertz: il codice della vita

Il Giornale Onlinedi Riccardo Tristano Tuis

Andrija Puharich, morto nel 1995, era un medico pioniere in ricerche sull'elettrobiologia e sulle capacità extrasensoriali del cervello. Durante la sua brillante carriera scientifica il Dott. Puharich detenne cinquantasei brevetti americani e stranieri per le sue invenzioni nel campo della medicina elettronica, neurofisiologia e biocibernetica. Fu autore di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche e di diversi libri divulgativi. Durante la sua vita fu membro dell'Accademia delle Scienze di New York, dell'Associazione americana per l'Avanzamento della Scienza, dell'Associazione della Medicina Aerospaziale e l'Associazione americana per la Psicologia Umanistica. La sua mente vivace e anticonformista lo portò a riprendere alcune ricerche di Tesla con le onde non hertizane ELF (frequenze estremamente basse) rilevandone il potenziale nocivo per l'uomo e l'ambiente.

Un suo pionieristico lavoro fu il creare una tecnologia, tutt'ora usata, nel far sentire i non udenti attraverso l'elettrostimolazione cranica con segnali elettronici che vanno direttamente al cervello. Tra le molte invenzioni va segnalato il suo brevetto US Patent 4394230, dove descriveva un metodo ed una strumentazione per il frazionamento delle molecole d' acqua. Questo brevetto spiega l'impiego delle frequenze per far risuonare le molecole d' acqua e così liberare i legami tra l' idrogeno e l'ossigeno, creando un ecologico combustibile ad acqua. Oltre che prototipo dello scienziato che si interessa alla free energy, Puharich mostrò una curiosità scomoda ed un'integrità scientifica disposta a giocarsi la carriera piuttosto che genuflettersi alla cieca politica accademica.

Già negli anni '60 il dott. Puharich e il dott. John Taylor scoprirono che gli otto cicli per secondo erano anche la banda di frequenza con cui il cervello attivava capacità extrasensoriali quali visione a distanza, telepatia, telecinesi, ecc., capacità latenti presenti in ognuno di noi. Inizialmente lo scienziato americano effettuò numerosi esperimenti con i funghi Amanita Muscaria raccolti nel giardino del suo laboratorio di Glen Cove nel Maine, scoprendo che l'Amanita Muscaria, il fungo usato in diversi riti pagani e dai cristiani delle origini, aumenta le facoltà percettive solo nei soggetti già psichicamente sensitivi, ma era in grado di far risolvere brillantemente dei test anche a persone di intelligenza media dove le possibilità di soluzione casuale, secondo Puharich, erano praticamente inesistenti. Questi funghi considerati sacri hanno anche la peculiarità di far aumentare considerevolmente i limiti delle capacità fisiche di chi gli ingerisce. In quel periodo certamente non fu l'unico ricercatore a scoprire l'enorme potenzialità di questi ed altri funghi ancor più potenti, e certamente non pericolosi come l'Amanita Muscaria, per procurarsi stati mentali di ordine superiore.

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da Richard lun 25 gen 2010, 13:57 stampa friendly