sabato 19 dicembre 2009

DAGLI STARGATE ALLA

PROPULSIONE A CURVATURA

di Massimo Fratini

I motori a curvatura producono un campo che curva lo spazio-tempo e che consente ad una nave spaziale di compiere viaggi su grande distanza. Nella serie Star Trek le astronavi come l'Enterprise e la Voyager sfruttano il plasma e il Deuterio come propellente per i viaggi.

ANCHE NEI CERCHI NEL GRANO SI PARLA DI MOTORI A CURVATURA CHE SFRUTTANO GLI STARGATE

Avete mai pensato di sostituire la benzina con gas di deuterio e di sostituire la candela con un potente laser sottile?

Con un solo litro di deuterio potreste fare circa 400 milioni di kilometri.

Guardando la meccanica di un normale motore a scoppio alimentato con benzina comune, ci si rende subito conto che ci sono delle modifiche da fare per adattarlo al gas di deuterio.
Non si tratta di uno scherzo ma il propellente che usa l'astronave Enterprise per volare nello spazio alla velocità luce (motore ad impulso) usa appunto il gas di Deuterio. Ma vediamo come funziona un motore a curvatura.

La propulsione può avvenire in due differenti modi con due differenti finalità:

i motori a curvatura producono un campo che curva lo spazio-tempo e che consente alla nave spaziale di compiere viaggi su grande distanza; i motori ad impulso, basati sull'emissione di una sostanza definita come plasma, servono per le normali manovre e per l'avvicinamento a pianeti ed altri corpi celesti, lo stazionamento in orbita e l'allontanamento da questi.


Così come si vedono sulle astronavi della Flotta Stellare di Star Trek i sistemi propulsivi a curvatura (warp) sono formati da tre elementi: il complesso reazione materia/antimateria; i condotti di trasferimento di potenza; le gondole a curvatura.
Questo complesso produce l'energia necessaria sia per la sua applicazione primaria (la propulsione della nave), sia per tutte le altre attività che si svolgono a bordo.
Il complesso di reazione materia/antimateria (M/ARA) costituisce il cuore del sistema di propulsione a curvatura: questo complesso è formato da quattro elementi distinti: gli iniettori di reazione; i segmenti di costrizione magnetica; la camera di reazione; i condotti di trasferimento di potenza.
Gli iniettori di reazione preparano e dosano la quantità di materia (da una estremità) e di antimateria (dall'estremità opposta) che deve entrare nella camera di reazione.

L'iniettore di antimateria è collocato nella parte bassa dello scafo secondario, vicino ai moduli di deposito di antimateria, mentre l'iniettore di materia è collocato nella parte alta dello stesso scafo, vicino al deposito di Deuterio; la forma di questi iniettori è sempre conica (con i bordi arrotondati) e misura 5,2 m di diametro per 6,2 m di altezza.
I segmenti di costrizione magnetica costituiscono la briglia strutturale, per mezzo della creazione di una pressione costante, ai raggi di materia e di antimateria, che vengono così incanalati dagli iniettori verso la camera di reazione.
La camera di reazione è a sua volta formata da due elementi a campana all'interno della quale avviene la reazione primaria e le sue misure si attestano attorno ai 2,3 m di altezza ad ai 2,5 m di diametro.
Attorno alla camera si svolge una striscia equatoriale che contiene gli alloggiamenti per i cristalli di Dilithium, unico materiale conosciuto (e ovviamente inventato) che non si annichilisce al contatto con l'antimateria e che produce, tramite la convergenza dei due raggi concentrati di materia e di antimateria che si annichiliscono nel cristallo, un raggio di plasma armonizzato; questo raggio energetico creato dalla reazione materia/antimateria, viene convogliata attraverso i condotti di trasferimento di potenza per arrivare velocemente alle gondole di curvatura (warp nacelles).

Ogni gondola è formata dall'insieme di tre strutture separate: le bobine di campo, gli iniettori di plasma, il ramscoop di Bussard. Il campo di energia (warp field) necessario a far viaggiare le astronavi è creato dalle bobine di campo ed è aiutato in questa operazione dalla caratteristica configurazione dello scafo della nave: le bobine generano un campo che avvolge la nave e la sua manipolazione produce il cosiddetto effetto curvatura (warp field effect) che propelle la nave attraverso ed al di là della velocità della luce.

Il motore ad impulso è formato da due gruppi di quattro serie di singoli motori, ed ognuno di questi è formato dalle 3 camere di reazione ad impulso, dall'acceleratore/generatore, dalle bobine del plasma e dal vettore esterno di direzione. La camera di reazione ad impulso è una sfera di 6m di diametro rivestita in 8 strati (1m di spessore totale) progettata per creare e contenere l'energia della reazione a fusione protone/protone del Deuterio.

Il plasma ad alta energia così prodotto viene convogliato, attraverso una apertura centrale della camera, nell'acceleratore/generatore lungo 3m e di 5,8m di diametro.
Infine il plasma risultante viene espulso attraverso i vettori di-rezionali progettati per regolare la quantità e la direzione dell'emissione.
Il carburante per questi piccoli reattori a fusione è costituito dallo stesso isotopo (il Deuterio) utilizzato per la propulsione a curvatura.
Questo viene immagazzinato a basse temperature (18°K) in un unico deposito collocato sempre nella parte superiore dello scafo secondario (sezione ingegneria), provvisto di speciali interruttori e condotti che distribuiscono il flusso di materia per tutti gli usi.

Bene dopo questa breve lezione di fisica Star Trek dobbiamo far notare ai nostri lettori che il carburante Deuterio potrebbe essere usato realmente per i futuri motori spaziali. Il Deuterio (simbolo 2H) è un isotopo stabile dell'idrogeno il cui nucleo (chiamato deutone o deuterone) è composto da un protone e un neutrone. La sua abbondanza isotopica è pari a 0,015% (0,030% in termini di massa). Nonostante non sia propriamente un elemento chimico a sé stante, si utilizza spesso il simbolo D per indicarlo. Chimicamente quasi identico all'idrogeno, a temperatura e pressione ambiente forma un gas di molecole biatomiche: 2H2 o D2.

Il deuterio, essendo quindi un’isotopo dell’idrogeno, impiegato massicciamente è in grado di difendere i tessuti e le cellule del corpo dai radicali liberi, sostanze chimiche pericolose prodotte quando il cibo è trasformato in energia, e corresponsabili del cancro, l’Alzheimer, il Parkinson e l’invecchiamento in sè. Il deuterio, secondo Mickhail Schepinov, ex professore all’Oxford University «appesantisce» la materia, rafforza i legami tra e intorno alle cellule del corpo, rendendole meno vulnerabili agli attacchi.

In particolare l’acqua arricchita con deuterio, che è due volte più pesante del normale idrogeno, ha già dimostrato di essere un efficace elisir nei vermi, che hanno visto allungarsi la vita di dieci anni, e dei moscerini, vissuti addirittura fino al 30% in più.

I cerchi nel grano ed i viaggi nell'iperspazio

In un articolo del Dr. Pasquarello si parla dell'interpretazione di alcuni pittogrammi che potrebbero descrivere futuri progetti di ingegneria aerospaziale.

"I messaggi nei cerchi del grano sono molto interessanti, soprattutto quando hanno contenuti particolari. In questa sede ci si soffermerà sui messaggi riguardanti i tunnel spaziali ed i viaggi iperspaziali.

Sebbene gli esseri umani non possiedano tale tecnologia, esistono teorie su un possibile modo per viaggiare tra sistemi stellari molto distanti in breve tempo, semplicemente utilizzando un sistema che si chiama iperspazio o wormhole o tunnel spaziali o ringhole (i ringhole sono wormhole stabili). Tale sistema consente di utilizzare distorsioni dello spazio sotto forma di tunnel che collegano velocemente zone dell'universo molto distanti tra loro, consentendo quindi di raggiungere una data località in un tempo infinitamente superiore rispetto a una qualsiasi astronave che viaggiasse alla velocità della luce.

È stato indicato più volte nei cerchi nel grano questo modo di viaggiare utilizzando i tunnel spaziali.

Ecco una esemplificazione di come funziona il sistema in questione:

Ecco cosa in proposito è stato disegnato nel grano. Facciamo degli esempi prendendo alcuni disegni nel grano che parlano proprio di tunnel spaziali.

Il primo disegno mostra una "astronave madre" schermata che entra in un tunnel spaziale

Il secondo disegno mostra l'entrata del tunnel spaziale:

Il terzo disegno mostra l'interno del tunnel spaziale:

Il quarto disegno alieno mostra l'entrata e l'uscita del tunnel spaziale, nonché la deformazione dello spazio:

Il quinto disegno mostra l'entrata e l'uscita di un tunnel spaziale di tipo diverso:

Il sesto disegno mostra l'entrata e l'uscita di un tunnel spaziale di tipo ulteriormente diverso:

E ci sono altri disegni che fanno riferimento a tali metodi di viaggio, nonché alla distorsione dello spazio.

Più in particolare, viene a volte passato il messaggio nei cerchi nel grano che la distorsione dello spazio-tempo della gravità ordinaria è simile a quella richiesta per viaggiare attraverso un wormhole.

Concludendo, ecco i metodi che si potrebbero utilizzare per andare e venire velocemente dal nostro Sistema Solare a zone lontanissime dello spazio:

Viaggi nel tempo?

"Per spiegarlo in parole semplici, la scienza ci dice che spazio e tempo sono strettamente connessi, sono una cosa sola, quindi la distorsione dello spazio provoca anche una distorsione del tempo.

Di conseguenza, quando si utilizza un tunnel spaziale del tipo prima descritto, è inevitabile che si viaggia anche nel tempo.

Si potrebbe ipotizzare si possa utilizzare apposite schermature per evitare di viaggiare nel tempo quando attraversano un tunnel spaziale.

Ma se non lo si facesse, si potrebbe davvero viaggiare nel tempo, ma non sarebbe un viaggio del tempo del tipo che si vede al cinema. Infatti, si viaggerebbe nel tempo rallentandolo o accellerandolo, e quindi accadrebbe che il tempo per il viaggiatore possa scorrere più velocemente o più lentamente rispetto al resto dell'universo. Diciamo che non dovrebbe essere piacevole attraversare un tunnel spaziale impiegandoci un giorno e poi scoprire che quando si esce dal tunnel sono passati 10 anni nel resto dell'universo, così come non dovrebbe essere piacevole attraversare un tunnel spaziale impiegandoci 10 anni e poi scoprire che quando si esce dal tunnel è passato un giorno nel resto dell'universo.

È per tale motivo che le "astronavi" dovrebbero utilizzare particolari schermature che le proteggono da possibili viaggi nel tempo durante la traversata di tunnel spaziali, ed in questo modo il loro viaggio è paragonabile ad un normale viaggio in autostrada........spaziale.

Ma in realtà la situazione presenta delle sorprese, in quanto ci sono chiare indicazioni di distorsione spaziali accompagnate a distorsioni temporali, cioè nei cerchi nel grano il discorso procede mostrando una "curva chiusa di tipo tempo" o Closed Timelike Curves CTC, che è una linea di universo chiusa, che implica quindi che l'oggetto che essa rappresenta, continuando a viaggiare nel futuro torna, sia nello spazio che nel tempo, al punto da cui è cominciata la linea di universo stessa (viaggiando, quindi, a ritroso nel tempo).

Si tratta comunque di rappresentazioni ben precise in tal senso, con tanto di indicazione del "trasporto di un orologio" intorno allo spazio tridimensionale riguardante un tragitto del tipo "curva chiusa di tipo tempo", con indicazioni che la cosa potrebbe anche essere fatta senza cambiamenti del tempo, cioè indicano che è possibile utilizzare la distorsione dello spazio dei wormhole senza viaggiare nel tempo:

Infatti sono disegni dove il concetto di distorsione del tempo è direttamente legato a quello di distorsione dello spazio:

E sono presenti evidenti riferimenti alle Onde Gravitazionali, che sono onde dovute alla presenza di un campo gravitazionale

(la sfera che si vede sotto la figura mostra come essa viene deformata della figura a 4 punte):

Il che è, ovviamente, ancora una volta scientificamente esatto:

"Il meccanismo secondo il quale vengono a formarsi le onde gravitazionali in un punto dello spazio è dovuto a ciò che viene definito ritardo temporale: due masse esercitano tra di loro una forza attrattiva inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza: l’onda gravitazionale è proprio il meccanismo attraverso cui il campo gravitazionale si propaga nello spazio.

Concludo facendo notare una cosa interessante.

Si pensi che in poco più di 50 anni di esplorazione spaziale l'uomo riesce già a fare cose straordinarie, può mandare con costi contenuti dei veicoli in tutto il sistema solare e comandarli da Terra, oltre ad essere andato ripetutamente sulla Luna.
Rendiamoci conto. Noi siamo riusciti a mandare su Marte, a 200 milioni di chilometri di distanza, dei veicoli automatici e siamo riusciti a comandarli con così tanta precisione che uno è riuscito a fare la foto all'altro mentre atterrava:
C
licca qui

Abbiamo portato su Marte vari veicoli come una piccola scavatrice che ha scavato ed analizzato il suolo di un altro pianeta. Riceviamo da Marte le informazioni meteo: massima -30°C, minima –80°C, pressione 8,5 millibar, assenza di vento. E lo abbiamo fatto adesso, senza mettere a rischio neanche una vita umana, con una spesa di circa 500 milioni di dollari: l'equivalente di un giorno e mezzo di guerra in Iraq.

Ora, noi in 50 anni di esplorazione spaziale abbiamo fatto questo. Immaginate specie aliene cosa possano aver fatto in 500, 5.000, 50.000 anni di esplorazione spaziale, se non molto ma molto di più.

Noi siamo una specie molto giovane ed altrettanto giovane è la nostra civiltà, ma specie aliene e le rispettive civiltà possono benissimo essere anche milioni di anni più vecchie.

Se noi in un tempo così breve siamo riusciti a fare grandi cose, immaginate cosa possono riuscire a fare civiltà aliene che hanno avuto più tempo a disposizione.

Possono ad esempio aver scoperto e messo a punto metodi per superare agevolmente distanze spaziali enormi, metodi per avere energia gratuita o quasi, innovativi sistemi di propulsione e tanto altro ancora che sembrerebbe inverosimile perfino in un nostro fumetto di fantascienza: perché certe cose è impossibile perfino immaginarle per noi "primitivi" umani.

Anche la scienza ed i militari studiano queste cose!

Gli scienziati ed i militari studiano seriamente queste cose, e nelle loro ricerche approfondiscono sempre di più al viaggio iperspaziale, che risulta perfino spiegato teoricamente in modo scientificamente corretto.

Metto qui di seguito due ricerche significative su questo argomento:

Questo è uno studio in merito dell'AIR FORCE RESEARCH LABORATORY e dell'AIR FORCE MATERIEL COMMAND:

CLICCA QUI (in inglese)

La ricerca è presente perfino sul sito di una prestigiosa federazione di scienziati americani:

http://www.fas.org/sgp/eprint/teleport.pdf

Invece, questo è uno studio presentato dagli scienziati allo Space Technology & Applications International Forum, meno complesso del precedente:

CLICCA QUI (in inglese)

La ricerca è presente anche sul sito internet degli scienziati che studiano certi ambiti:

http://www.americanantigravity.com/documents/Eric-Davis-STAIF-2005.pdf

o http://www.earthtech.org/publications/teleportation_via_Wormhole-Stargates_Eric_Davis.pdf

Ovviamente gli studi sono portati avanti da vari scienziati in tutto il mondo, ad esempio scienziati americani stanno studiando una nuova possibilità per raggiungere la «propulsione a curvatura», e per il momento non avrebbero trovato alcun impedimento che vada a scontrarsi con le leggi della fisica.

Basti pensare ai fisici americani Gerald Cleaver e Richard Obousy, i quali sono convinti che manipolando una porzione di spazio attraverso un’ingente concentrazione di energia si potrebbe arrivare alla creazione di una «bolla» in grado di spingere l’astronave a una velocità ben superiore rispetto a quella della luce. Un effetto del tutto simile a quello derivante dal cavalcare un’onda. Presupposto necessario agli studi dei due scienziati è la M-theory , un recente sviluppo della Teoria delle stringhe che aumenta le dimensioni dell’universo a undici. Sarebbe, infatti, proprio attraverso l’intervento in questa undicesima dimensione che si creerebbe l’energia necessaria a questa super propulsione, nello stesso modo in cui potrebbe essersi espanso l’universo dopo il Big Bang.
La Teoria della relatività di Einstein non esclude la possibilità di superare la velocità della luce, ma asserisce che per farlo sarebbe necessaria una quantità di energia infinita. Quantità che invece Cleaver e Obousy hanno ricalcolato e che risulterebbe pari "soltanto" all’intera massa di Giove.

Questi ed altri sono gli studi in corso che sembrano portare verso la possibilità di viaggiare nell'iperspazio, ossia più veloci della luce attraverso distorsioni spaziali.

Il viaggio interstellare verso nuovi mondi e nuove civiltà potrebbe diventare per l'uomo qualcosa di più di un semplice espediente cinematografico, anche se probabilmente passerà molto tempo prima che si riesca a creare la tecnologia in grado di sfruttare questo tipo di energia. "

© Segnidalcielo

Roberto Pinotti: “gli alieni? Ci osservano, ma non si fidano di noi”

Il Giornale OnlineInviata da giusparsifal

Roberto Pinotti è un uomo che fa discutere. Veneziano, 65 anni, sociologo e scrittore, è il maggiore esperto italiano di ufologia. Crede negli alieni. Contro ogni scetticismo e ogni pregiudizio. Dice che solo negli ultimi sessant’anni sono stati documentati almeno 150mila casi per i quali ogni ipotesi di spiegazione convenzionale non si è rivelata valida e credibile. Spiega che molti ancora non credono alla teoria extraterrestre, anche perché le autorità politiche e militari continuano a mettere in campo strategie di discredito. Per questo ha scritto un libro, « Alieni: un incontro annunciato» (Oscar Mondadori, 10 euro).

Dove apre tutti gli X Files per rileggere la storia umana sotto una luce tutta nuova: dalla Bibbia alle pagine latine dello storico Giulio Ossequente, dalle osservazioni astronomiche dal Seicento in poi alle relazioni top secret del Pentagono e del Kgb. Anche religioni, mitologie, leggende e tradizioni potrebbero trovare una spiegazione alternativa legata a interventi alieni. Ci incontreremo mai? Per ora ci accontentiamo di incontrare l’autore…

Qual’è oggi la prova più evidente dell’esistenza degli alieni?
«Sul fronte scientifico e dell’astrofisica nessuno nega più su basi statistiche l’esistenza di civiltà aliene. Gli scettici ritengono però che, considerate le enormi distanze fra la Terra e le stelle, un contatto fisico sarebbe pressochè impossibile. Il che in realtà è una falsa argomentazione, in quanto se è pur vero che il limite fisico della velocità della luce costituisce un ostacolo, è anche vero che la fisica d’avanguardia ci conferma che curvando opportunamente lo spazio si potrebbero colmare grandi distanze in tempi brevi bypassando il problema».

…ma aldilà delle considerazioni della fisica?
«La casistica degli ultimi sei decenni, più di un milione di casi accertati, migliaia dei quali autenticati da vari governi conferma la presenza di apparecchi volanti rivoluzionari di ignota provenienza e dalla tecnologia superiore, estranei alla realtà che conosciamo. E dunque extra-terrestri».

Perchè gli alieni non si mostrano ai terrestri in maniera chiara ed evidente?
«Un evento simile ci precipiterebbe nel caos. Per cui… a chi conviene complicare il quadro complessivo? Il non intervento da un lato e il silenzio dall’altro imposto dall’intelligence delle superpotenze sono la garanzia dello status quo…»

Ma davvero, secondo lei, dopo anni di film e libri non siamo preparati a incontrare l’alieno?
«É vero: media, cinema e TV ci hanno ormai più preparati alla prospettiva aliena. Pare addirittura che l’intelligence americana abbia varato a Hollywood negli anni 50 un “Progetto Produzioni Orientate” per acculturare le masse ed evitare scomodi contraccolpi psico-sociologici. A gennaio poi un sondaggio di Raiuno ha rilevato che il 74,8% dei suoi telespettatori accetta l’esistenza degli UFO e degli alieni».

…però?
«Uno choc culturale non sarebbe più un devastante etnocidio come quello subito dai popoli precolombiani ad opera degli europei 5 secoli fa, ma metterebbe in crisi le autorità di ogni genere politiche, militari e religiose in un incontrollabile processo sociologico di anomia che azzererebbe la nostra leadership, delegittimata e bypassata da sovrumani esseri alieni finora dimostratisi di fatto non ostili e quindi implicitamente più affidabili di leader che ci hanno finora mentito temendo che il tutto scappi loro di mano».

Chiesa compresa?
«La Chiesa ha messo le mani avanti ammettendo la possibile realtà di alieni che devono essere considerati nostri fratelli e che anzi devono esistere perché altrimenti ciò contraddirebbe l’onnipotenza creatrice di Dio».

Ma l’esistenza degli alieni alla fine cosa prova?
«Che l’uomo non è solo nell’ universo e non è al centro del creato. Mica poco…»

Gli alieni governano e in che modo i nostri destini?
«Gli alieni non governano i nostri destini non più di quanto non lo facciano i nostri antropologi nei confronti degli aborigeni della Nuova Guinea…»

Si può dire che anche Dio, o gli dei, potrebbe essere alieni?
«In un lontano passato le visite di extraterrestri potrebbero in effetti avere facilmente generato certuni miti, culti e religioni, come ipotizza il saggista Erich Von Daeniken…»

Lei ha avuto contatti con intelligenze aliene?
«Personalmente non ho mai avuto rapporti con occupanti di Ufo, ma studiando il problema ho più volte indagato episodi con al centro testimoni insospettabili che hanno vissuto tale esperienza».

Cosa vogliono da noi?
«Di sicuro non vogliono problemi con noi. Usano certo la Terra come scalo, ma da sempre non interferiscono con una civiltà inferiore e violenta mantenendosi a debita distanza. Non si fidano, e forse fanno bene».

Cos’è la paleoaustronautica?
«La paleoastronautica, termine da me coniato, è lo studio di attività di tipo astronautico nell’antichità. Ovviamente di origine non terrestre».

Si può davvero riscrivere la storia attraverso la presenza aliena?
«Volendo, attraverso lo studio delle segnalazioni ufologiche e di presenze “altre” nel corso del tempo dall’antichità ad oggi, la storia si, potrebbe essere riscritta».

Perchè noi dovremmo essere la specie meno evoluta dell’ universo?
«Nessuno dice che siamo la specie meno evoluta dell’ universo. Ma certamente, con chi almeno da millenni effettuerebbe voli spaziali interstellari il divario è immane».

Che vita c’è allora dopo la vita?
«Anche se apparentemente questo problema esistenziale non c’entra più di tanto con gli Ufo, se stiamo a quanto presunti alieni avrebbero dichiarato in proposito, dopo la vita ci sarebbe la vita».

Cioè?
«Ci si reincarnerebbe in più esistenze successive, proprio come dicono i Celti, i filosofi greci, gli Indù, i Buddisti e i Primi Cristiani. Poiché nulla in natura si crea o si distrugge, perché escluderlo? Comunque, sempre secondo le stesse fonti gli alieni onorerebbero lo “Spirito Creativo” dinanzi a cui “tutti i mondi dovrebbero inchinarsi”».

Che succede nel 2012?
«Nel 2012 potrebbe accadere, come dicono i nostri stessi scienziati, un picco di attività solare atteso da tempo che nel caso manderebbe quanto meno in tilt la nostra rete satellitare, la telefonia cellulare, internet e le comunicazioni elettroniche, forse danneggiando i grandi sistemi elettrici. Tecnologicamente torneremmo allora indietro di un secolo. Ma in ciò UFO e alieni non c’entrano, anche se forse lo sanno».

É vero che lei ha comprato casa sulla luna?
«Per le mie attività aerospaziali la Rai mi ha solo regalato nel 1988 un appezzamento di suolo lunare acquisito dalla Lunar Land Co. statunitense, il cui valore è solo formale, in quanto penso che il Diritto Spaziale ritenga tale atto non valido. Così pure nel 1997 mi è stato intestato dagli astrofili che l’hanno scoperto il pianetino Pinotti 12470-1997BC9».


Fonte:
da Richard sab 19 dic 2009, 10:15 stampa friendly

lunedì 14 dicembre 2009

STANTON FRIEDMAN: LA TERRA E' VISITATA DAGLI EXTRATERRESTRI

mercoledì 9 dicembre 2009
Esistono prove schiaccianti che intelligenze extraterrestri stanno visitando il nostro pianeta: è quanto afferma il famoso fisico nucleare, nonché ufologo, Stanton T. Friedman in merito alla possibilità o meno che avvenga, in un prossimo futuro, una totale divulgazione della verità da parte del governo americano. Egli dice di non aver mai visto un oggetto volante non identificato, ma questo non vuol dire che essi non esistano: le sue convinzioni sono basate su anni ed anni di studio e di interviste a testimoni che hanno avuto questi avvistamenti. Friedman, noto anche come il “fisico dei dischi volanti” ha esternato le sue convinzioni durante una lezione – conferenza tenutasi nel Tennessee al Suites Baymont.

Durante la sua “lezione” egli ha affermato che ormai non ci sono più dubbi sull’esistenza di queste visite: gli UFO sono una realtà incontrovertibile e alcuni di loro sono sicuramente di origine aliena. Il soggetto UFO costituisce oggi un Watergate cosmico, il che significa che solo alcune persone, nei governi che contano, sono a conoscenza di ciò che interagisce con il nostro pianeta fina dal 1947, quando due oggetti volanti non identificati caddero nel New Mexico e vennero recuperati dal governo americano insieme ad alcuni cadaveri alieni. Da quel momento l’argomento UFO fu classificato.

Nessuna delle argomentazioni poste a discredito di questo fenomeno, ha potuto insabbiare totalmente la verità che giorno dopo giorno, è venuta e sta venendo fuori. La storia dei dischi volanti è la più grande storia di tutto il millennio: le visite degli alieni e l’insabbiamento del governo americano durano da oltre cinquanta anni. Secondo Friedman, il governo federale non sarebbe ancora vicino ad un totale “disclosure”, perché ciò costituirebbe una grave minaccia alla tecnologia, all’economia e all’ordine precostituito. Gravi conseguenze si avrebbero anche nel campo azionario e religioso, dove molte dottrine ne uscirebbero totalmente sconvolte. Ma il timore più grande per i governi che detengono il segreto, sarebbe quello di perdere la credibilità ed il potere politico ed economico. I grandi gruppi finanziari ed economici, in totale connubio con il potere politico, vedrebbero minacciati i loro interessi ed il loro primato: guai se nuove tecnologie venissero condivise con l’umanità.

Friedman, ha cominciato ad interessarsi al fenomeno UFO fin dal 1958; per 14 anni ha lavorato allo sviluppo di armi classificate ed avanzati sistemi spaziali, dando il suo contributo alle maggiori aziende tecnologiche americane: dalla General Motors, alla Westinghouse, alla McDonnel Douglas: tutte società che sarebbero connesse all’applicazione della tecnologia aliena a quella terrestre, attraverso la retro ingegneria. La sua prima conferenza di carattere ufologico risale al 1967 e da allora ha svolto direttamente sul campo la sua attività di ricercatore e di studioso, interessandosi al caso Roswell e redigendo numerosi rapporti su molti altri casi.
Attualmente svolge l’attività di ricercatore per il MUFON (Mutual UFO Network).

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Fonte originale: Murfreesboro Post - Danilo1966.splinder.com

mercoledì 9 dicembre 2009

Jill Bolte Taylor: un colpo di intuizione (sott. italiano)



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da Richard lun 07 dic 2009, 23:16 stampa friendly Invia mail a un amico

sabato 5 dicembre 2009

10 dicembre: Obama ritirerà il Nobel per la Pace. E dirà la verità sugli alieni

Lo scorso 27 novembre era prevista un’importante conferenza mondiale, tenuta da Barack Obama, dove il presidente americano avrebbe dovuto rivelare tutta la verità sull’esistenza di forme di vita diverse dalla nostra nell’ Universo, su alcuni contatti diretti con i popoli di un’altra galassia e sull’Area 51, nel deserto del Nevada.La notizia era giunta come un fulmine a ciel sereno dal Convegno di Esopolitica – la politica interplanetaria – che aveva avuto luogo lo scorso mese di luglio a Barcellona. Si è però visto come la Casa Bianca abbia fatto passare la data del 27 in perfetto silenzio, lasciando delusi tutti coloro che da mesi attendevano l’evento con ansia e trepidazione.Qualche tempo fa, due appassionati ufologi di nome Bill Rayan e Kerry Cassidy avevano ideato un progetto di ricerca su internet e lo avevano chiamato Camelot, come la fortezza di re Artù, con lo scopo di rintracciare nel web le notizie cancellate, nascoste o criptate su Ufo e alieni.Durante il loro girovagare nella rete, Rayan e Cassidy si erano imbattuti nel nome di Peter Peterson, che sarebbe l’uomo che aveva diffuso la notizia della prevista conferenza stampa di Obama. Indagando più a fondo, Ryan e Cassidy non erano riusciti a trovare delle notizie più dettagliate ma avevano scoperto che di Peter Peterson ve ne erano diversi e che due di loro (uno miliardario e l’altro inventore) avevano la stessa faccia, anche se abitavano in paesi diversi.La ricerca in rete era andata avanti, sino ad arrivare ad altri due nomi dietro i quali – a dire dei due di Camelot – potrebbe nascondersi la vera identità di Peterson: David Wilcock e Richard Hoagland. Wilcock è un ufologo non molto considerato, mentre Hoagland è un esperto di studi sulla Luna e vanta una conoscenza molto grande sull’argomento. A diffondere l’annuncio della conferenza stampa di Obama prevista il 27 novembre sarebbero dunque stati loro.In estate, Wilcock e Hoagland avevano annunciato che il mondo sarebbe stato avvertito gradualmente dell’esistenza degli alieni, allo scopo di non suscitare panico e far passare la notizia con calma e ragionamento. Ad avvertire i terrestri della presenza degli extra terrestri ci avrebbe pensato un’autorità che lo spazio profondo lo conosce bene, ossia la Nasa, che avrebbe portato dichiarazioni di eventi incredibili come quello della scoperta di una sospetta base lunare tramite l’applicazione Google Moon.La domanda adesso è questa: Barack Obama la farà questa conferenza sugli alieni? Pare di sì, secondo i ben informati e secondo i due geni del progetto Camelot. La farà dopo il 10 dicembre, dopo che avrà ritirato il premio Nobel per la Pace.Fonte:
da xxo sab 05 dic 2009, 17:20

lunedì 30 novembre 2009

2012: una DATA, un MITO

Il Giornale Onlinea cura di evolver.net e disinfo.com

2012 ovvero: Come ho imparato a smettere di preoccuparmi e ad amare il Cambiamento-Spostamento Dimensionale. Le iniziative di due portali fuori continente e quelle italiane. Inoltre i film in controtendenza al tormentone holliwoodiano in voga.

Dove sarai quando il Lungo Computo di 5.125 anni del Calendario Maya finirà, il 21 dicembre 2012? Sarai nascosto in una grotta sotterranea al riparo dal cataclisma globale e dall' inversione magnetica dei poli? Sarai in procinto di entrare in un reame d'iperspazio multidimensionale innescato dall'attivazione di massa della ghiandola pineale? Starai raccogliendo i pezzi di un mondo in rovina o ballerai tutta la notte al party della fine dei tempi?

Considerando che nessuno sa cosa succederà nel 2012, la fine del Calendario Maya funziona come un memo tremendamente intrigante su cui si possono proiettare le nostre speranze e le paure, i sogni e i desideri. Hollywood ha offerto una proiezione di massa dell'ombra collettiva in forma di epico disastro da 250 milioni dollari che porta l'estetica della distruzione a un nuovo picco di perfezione. Paradossalmente, questo destino da epopea tragica potrebbe creare una grande apertura per offrire una visione alternativa di ciò che il 2012 può essere per il nostro pianeta.

Potenzialmente, il 2012 può rappresentare il venire-alla coscienza della specie umana, in cui ci assumiamo la responsabilità del nostro ruolo come agenti di evoluzione cosciente. Un crescente movimento di base si rende conto, ora, che non possiamo più aspettare i governi, le aziende, o qualsiasi altra autorità esterna per creare quel mondo bello in cui aneliamo a vivere. Dobbiamo farlo noi stessi. Questa rete crescente di Evolvers, Burners, Bioneers, Transition Towners ed altri è in via di sviluppo di nuove reti di cooperazione che possono contribuire a guarire il nostro pianeta fornendo al contempo soluzioni sostenibili per i sistemi economico e politico disastrosamente insostenibili, che depotenziano le persone, mantenendole addormentate.

Alcune iniziative come quella di Evolver Spore promuoveranno e ospiteranno in tutto il mondo conversazioni sul 2012 e l'evoluzione della coscienza, comprese le "contro-proiezioni" al catastrofico film “ 2012” della Sony Pictures a giorni in tutte le sale cinematografiche. Proporranno un'anteprima del lungo documentario della Mangusta Productions: " 2012: Time for Change” ( 2012: tempi di cambiamento), diretto da Joao Amorim e interpretato dall'autore di “ 2012” Daniel Pinchbeck, insieme a una sezione del DVD di Disinformazione.com " 2012: Scienza o superstizione", prodotto da Gary Baddeley. Inoltre, l'autore di bestseller John Major Jenkins terrà una breve presentazione video per i partecipanti a Spore. In seguito, si discuteranno le profezie indigene e la trasformazione globale, e come preparare noi stessi e le nostre comunità ai rapidi cambiamenti a venire.

Puoi vedere nell'elenco qui per trovare una "spora" nella tua zona. Se non vi è ancora un Spore Evolver nella vostra comunità, potete scrivere a Jonathan email ((at)) Evolver ((dot)) net per iniziarne una. In italia è in corso proprio in questi giorni una serie d'incontri con Sabrina Mugnos sul tema: 2012, e se il mondo non finisse?

A proposito di film:
" 2012: Time for Change" è un caratteristico documentario, diretto da Joao Amorim della Curious Pictures e con Daniel Pinchbeck, l'autore del bestseller " 2012: The Return of Quetzalcoatl" (Penguin, 2006). Nello stile di "An Inconvenient Truth", "What the Bleep Do We Know", e "Waking Life", il film esplora le idee su ciò che l'immediato futuro può riservare, utilizzando i simboli dei miti e delle profezie della cultura Maya del Messico. Interviste con scienziati evolutivi, antropologi, fisici, come Dean Radin, Barbara Marx Hubbard, Nassim Haramein John Todd e Stamets Paolo e celebrità come Sting, Ellen Page e Gilberto Gil. " 2012" unisce cinema e animazione in modo innovativo, che ci conducono in un viaggio attraverso la nostra stessa evoluzione. Per saperne di più clicca

" 2012: scienza o superstizione": innumerevoli libri e siti web, articoli di riviste e i titoli dei giornali dibattono appassionatamente il 2012 e il suo significato, su due versanti: coloro che sostengono l' Apocalisse in previsione della fine dei tempi, e coloro che vedono un rinnovamento a venire, una rinascita della coscienza. Come gran parte di ciò che sentiamo, quanto è scienza e quanto è superstizione? In questo film i principali ricercatori, scrittori e scienziati nel settore ci dicono esattamente ciò che questa data rappresenta per loro, perché è importante, e che cosa dobbiamo aspettarci. In primo piano nel film sono Graham Hancock, John Major Jenkins, Daniel Pinchbeck, Alberto Villoldo, Anthony Aveni, Robert Bauval, Jim Marrs, Walter Cruttenden, Lawrence E. Joseph, Alonso Mendez, Douglas Rushkoff, John Anthony West e Benito Vegas Duran. Per saperne di più clicca

Fonti: evolver.net, disinfo.com
Traduzione per Scienza e Conoscenza di Elsa Masetti

da Richard lun 30 nov 2009, 09:48 stampa friendly

La mummia del TITANIC

Al momento del naufragio il TITANIC trasportava anche una mummia egiziana: la vera causa potrebbe risiedere in un'antica maledizione...

di Claudio Bossi

Facciamo un salto a Il Cairo nell'anno 1910, due anni prima della disgrazia del TITANIC, quando un americano, di cui non fu reso noto il nome, avvicinò l'egittologo inglese Douglas Murray, proponendogli l'acquisto di un prezioso reperto. Si trattava di un sarcofago rinvenuto nel tempio di Ammon-ra, appartenente ad una principessa di rango vissuta a Tebe attorno al 1600 a.C. All'esterno del sarcofago erano raffigurate, in smalto e oro, con tecnica raffinata, le fattezze della principessa. Il sarcofago si presentava in perfette condizioni di conservazione. Murray non si lasciò sfuggire l'occasione e staccò subito un assegno all'americano, il quale non arrivò mai ad incassarlo perché morì la sera stessa. Nel frattempo Murray aveva già preso provvedimenti affinché il sarcofago venisse spedito a casa sua a Londra.

Un altro egittologo, che si trovava nella capitale egiziana, raccontò a Murray la sinistra storia legata al sarcofago. La principessa di Ammon-ra, sacerdotessa del culto dei morti, aveva fatto incidere sulle pareti della sua camera mortuaria un inquietante monito: su chiunque avesse spogliato il suo sacello si sarebbero abbattute disgrazie e terrore. Douglas Murray, però, si fece beffe di quella superstizione fino a tre giorni dopo, quando un fucile gli esplose misteriosamente in mano, durante una battuta di caccia lungo il Nilo. Dopo una settimana di atroci sofferenze in ospedale, il braccio rimastogli ferito dovette essere amputato all'altezza del gomito. Quello non fu che l'inizio. Durante il suo viaggio di ritorno in Gran Bretagna, due amici di Murray morirono per "cause ignote".

Inoltre i due domestici egiziani che avevano trasportato la mummia morirono nel giro di un anno o poco più. Per Murray quel sarcofago diventò un'ossessione. Quando vi posava gli occhi, il viso modellato della principessa sembrava tornare in vita con uno sguardo che gelava il sangue.

Alla fine decise di disfarsene ma una sua amica lo convinse a consegnarglielo. In poche settimane la madre della donna morì, lei fu abbandonata dal suo innamorato ed in seguito venne colpita da una sconosciuta malattia da deperimento. Alla fine lasciò come disposizione testamentaria che il sarcofago dovesse ritornare a Douglas Murray. Però Murray, ormai malridotto, non ne volle più sapere e donò il sarcofago al British Museum.

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da Quantico dom 29 nov 2009, 13:26 stampa friendly

Ufo e Alieni. Gli Usa decidono per il silenzio Ma per il Vaticano gli extraterrestri ci sono, eccome!


da gialli.it

Barack Obama e gli Stati Uniti non fanno dichiarazioni sugli extraterrestri. Intanto, però, altri governi sembrano molto impegnati sul fronte Ufo-Files. Dalla Bulgaria al Brasile, passando per la piccola Città del Vaticano, ecco una serie di notizie sulle quali dovremmo ragionare per capire cosa sta realmente accadendo nel mondo.

di ARTURO PIRA

La prima news arriva dall’est. Il Novinar, un quotidiano che si pubblica a Sofia, ha stupito i suoi lettori raccontando una storia incredibile. Gli alieni sarebbero uscito allo scoperto! E lo avrebbero fatto rispondendo ad una serie di domande poste dall’Accademia delle Scienze di Bulgaria.

Il sistema utilizzato per entrare in contatto con gli studiosi è complesso. Gli alieni avrebbero usato pittogrammi e cerchi nel grano per rispondere a una trentina di domande. Le risposte? Sono tranquillizzanti. “Vogliono aiutarci – ha spiegato al quotidiano il vicedirettore dell’Accademia Lachezar Filipov – il problema però è proprio il livello di comunicazione. Noi, secondo quando emerge dalle risposte ottenute, stiamo sbagliando le domande. E loro non possono fare nulla”.

A voler interpretare la criptica dichiarazione di Filipov ci sarebbe, dunque, un problema di comunicazione forse legato ai diversi livelli di conoscenza che ci sono tra noi e le eventuali altre razze aliene presenti nell’ Universo. Fatto sta che Filipov ritiene che orami siamo vicini ad un “ contatto” definitivo.
E a sostegno della sua tesi ha tirato in ballo nientemeno che il Vaticano.

Il gesuita che credeva agli Ufo

La storia che all’ombra della Santa sede qualcuno cominciasse a credere a presenze extraterresti non è nuova. Se ne era parlato spesso, ma nessuna dichiarazione ufficiale sosteneva le voci insistenti. Poi è arrivato padre Fùnes, e le cose sono cambiate. Andiamo per ordine.

Padre Josè Fùnes, 46 anni, nato a Cordoba, in Argentina, è da qualche anno il nuovo direttore della Specola Vaticana, l’osservatorio astronomico della Santa Sede.

Laureato in astronomia, con un faccione simpatico e sereno, padre Fùnes è sempre stato interessato agli Ufo. E quando è arrivato alla direzione dell’Osservatorio non ha fatto niente per nascondere la sua passione. Fino a quando, qualche giorno fa, durante la settimana di studi sull’astrobiologia organizzata dall’Osservatorio ha spiegato che “nonostante l’astrobiologia sia un campo nuovo e un argomento ancora in fase di sviluppo, le domande riguardanti l’origine della vita e la sua esistenza da qualche altra parte nell’ universo sono molto interessanti e meritano seria considerazione. Questi interrogativi hanno molte implicazioni filosofiche e teologiche”.

Bingo. Con tale dichiarazione le speranze di tutti quelli che hanno sempre creduto nella presenza extraterrestre hanno trovato finalmente nuova linfa.

La notte degli UFO in Brasile
E dal Vaticano la notizia è rimbalzata in tutto il mondo. Ma neanche il tempo di prendere fiato e un altro governo è uscito allo scoperto. Questa volta dobbiamo spostarci in America Latina. E precisamente in Brasile dove pare siano stati resi pubblici, proprio alcune settimane fa, una serie di documenti top-secret sugli UFO, tutti relativi agli anni ‘80.

Il dossier è composto da ben 800 pagine. Tra i documenti c’è anche quello riguardante la notte del 19 maggio 1986, la “notte ufficiale degli UFO in Brasile”. Allora 21 oggetti sferici, di circa 100 metri di diametro, avrebbero letteralmente bloccato il traffico aereo negli aeroporti delle principali città.
La notizia era stata seguita dall’esercito ed era finita in un dossier a lungo secretato.

Dopo la decisione del governo brasiliano di declassare i documenti segreti, il ministro Octavio Moreira Lima è andato sulle reti televisive nazionali per spiegare cosa accadde quella notte. Ed anche i piloti hanno potuto parlare liberamente.
Inutile dire che tutto il Brasile è rimasto incollato alla tv per ore.
La relazione sulla notte degli Ufo è reperibile facilmente anche in Rete.

Borghezio e gli extra…terrestri
Mezzo mondo, dunque, parla di Ufo. E in Italia? Per ora nessuna dichiarazione ufficiale, o ansia di confessioni. L’unico che sembra interessato agli alieni e il signor Mario Borghezio, il “condottiero” leghista appassionato di crociate contro gli extracomunitari.

A Borghezio la parola “extra” deve far accapponare la pelle e qualche giorno fa si è lanciato in una clamorosa dichiarazione. “Stati Uniti, Russia e anche le autorità militari italiane nascondono numerose segnalazioni di Ufo”. Detto ciò ha deciso di costituire un gruppo di studio a Milano che partirà dagli avvistamenti di Caselle del 1970.

Quella sera all’aeroporto torinese ci fu un avvistamento radar-visuale. Ne parlò anche La Stampa di Torino, ma poi non se ne seppe più nulla. Ora Borghezio vuole fare luce su questo e altri episodi.

Staremo a vedere. Magari gli Ufo lo terrano lontano dalle battaglie contro gli extracomunitari e stiamo tutti più tranquilli.

(28 novembre 2009)


Fonte:
da Quantico dom 29 nov 2009, 20:13 stampa friendly

lunedì 9 novembre 2009

I MAYA PROFETIZZARONO IL

RITORNO DEI MAESTRI DELLE STELLE

foto sopra: El Mirador, l’osservatorio posto in cima ad una piramide quasi distrutta

Il 23 dicembre 2012, esattamente alla mezzanotte, l'umanità vedrà l'arrivo di centinaia di migliaia di avanzate navi spaziali extraterrestri. Questo è quanto dicono gli esperti Maya dopo aver scoperto recentemente antiche iscrizioni sulle piramidi della dimenticata città Maya di El Mirador, sepolta da secoli nella giungla guatemalteca e avente un complesso di migliaia di antiche piramidi tra cui una di esse che è forse la più grande al mondo rinvenuta fin'ora. Una città che occupa un'area grande quanto il centro della città di Los Angeles.

Succederà davvero il contatto quel giorno? No, dicono alcuni di questi esperti. Potrà però sicuramente accadere in qualsiasi momento tra il 23 dicembre 2012 e il 23 dicembre 2028. L'ora esatta non è nota. Cinquemila anni fa, i popoli della Terra hanno visto civiltà extraterrestri proteggere la razza umana da un enorme cataclisma che avrebbe ridotto la terra a come la conosciamo oggi. Gli umani hanno avuto migliaia di visite dopo quel difficile evento.

E ora gli extraterrestri stanno ritornando ancora una volta per stabilire la Federazione della solidarietà intergalattica.

Le antiche iscrizioni rinvenute in queste piramidi Maya recentemente scoperte in Guatemala dalla spedizione scientifica del Dr. Richard Hansen, Direttore del Mirador Basin Project, raccontano l'intera storia di questo straordinario e remoto evento nascosto dalla memoria del tempo sino i nostri giorni.

Ma i Maya hanno ora rivelato il segreto più grande della civiltà umana. Una verità che è stata sommersa, a causa della brutale invasione spagnola e della conseguente supremazia religiosa che decretarono la fine del popolo Maya. Gli spagnoli arrivarono e celarono questo vero e grande segreto sotto la giungla per tanti anni per assicurarsi l'imposizione incontrastata del loro "Dio". Ma adesso la verità sta emergendo.

Articoli correlati: http://www.segnidalcielo.it/scoperta_Maya.html

Fonti: Indiadaily.com - Cnn.com - Noiegliextraterrestri.blogspot.com

Ghiandola pineale e Stargate

Il Giornale OnlineInviata da skorpion75

Ritengo che questo argomento sia, specialmente in questi tempi finali, di importanza fondamentale. Cercherò di trattarlo nel modo più semplice possibile, anche se purtroppo non esaustivo, affinchè possa raggiungere tutti e far luce sull'incredibile potere dell'essere umano.

Un'utile premessa

L' universo manifesto è basato su polarità opposte, sulla dualità. Se c'è il bene c'è anche il male, se c'è la luce c'è anche l'oscurità, se c'è la nascita c'è anche la morte, e via dicendo. Non esiste un elemento che non abbia il suo antagonista. Parimenti, l' universo porta sempre con se la soluzione per neutralizzare eventuali squilibri. Possiamo affermare che l' economia dell' universo sia pari a zero per effetto di queste polarità contrastanti.

Il contrasto presuppone una parte manifesta e una immanifesta reciprocamete contrapposte. Se il "male" è la parte manifesta (attaccamento alla forma e aumento dell'ego), il "bene" non manifesto (riduzione dell'ego, del desiderio e di ciò che è formale) affiorerà naturalmente con impeto proporzionale allo squilibrio. L'elemento positivo è indispensabile quanto quello negativo per garantire l'armonia, tutti e due appartengono alla stessa totalità. Lo yin e lo yang per dirla secondo la tradizione orientale. L'organismo possiede in se stesso tutti gli elementi adatti a compensare gli squilibri che in esso si verificano, dagli anticorpi, agli ormoni, alle sostanze psicotrope. Così anche la creazione della ghiandola pineale è una conseguenza di questo spirito.

Nel misticismo il concetto di Dio è diverso da quello sostenuto dalle religioni occidentali. Per il mistico Dio è uno stato di coscienza, per il religioso è un'entità esterna con degli attributi. Nel primo caso l'uomo che ne fa esperienza può identificarsi con Dio, nel secondo non lo raggiungerà né conoscerà mai, in compenso, però, imparerà a sentirsi una vittima, un indegno. Il misticismo, in tutte le sue espressioni, afferma che Dio alloggia nel sé interiore di ogni uomo ed è possibile realizzarlo riconoscendolo con il giusto atteggiamento mentale, ovvero distaccandosi dai condizionamenti prodotti dall'ego ipertrofico. Ora, se Dio è uno status, una consapevolezza, cosa che può offuscarsi, va da se che uno "strumento" in grado di elevare lo stato di coscienza può essere utile per ristabilire la situazione primordiale.

Ci sono buone ragioni per credere che questo strumento sia la ghiandola pineale. La scoperta degli ormoni pineali e l'analisi approfondita del lobo temporale del cervello documentano l'origine divina dell'uomo e la possibilità di tornare ad essere ciò che è sempre stato (ma che ha dimenticato di essere). Non mi dilungherò in digressioni scientifiche o storico-religiose ma mi occuperò soprattutto degli aspetti meno noti e dei miti sopravvissuti al tempo "riscoperti" di recente dalla scienza ufficiale e non. Infine, delle pratiche conosciute con cui può essere evitata la progressiva atrofia della ghiandola fino alla ripresa della piena attività, se non addiruttura oltre.

Caratteri generali

Possiamo considerare la ghiandola pineale (o epifisi) il "congegno" più sofisticato che si trova nel nostro corpo. Si tratta di una ghiandola endocrina dalla forma simile ad una pigna ma poco più grande di un chicco di mais e la sua attività è prevalentemente notturna poiché influenzata dalla luce. Cartesio la definì la "sede dell' anima" nel XVII secolo e da allora gli studi proseguirono nella convinzione che fosse implicata negli equilibri della psiche. Situata al centro del nostro cervello, è collegata allo stesso da sofisticate reti neuronali ed è conosciuta soprattutto perché sovrintende e sostiene una moltitudine di funzioni vitali, tra le quali la regolazione del ritmo circadiano sonno-veglia e dell'orologio biologico (crescita, sviluppo, maturazione sessuale). Infatti l'ormone che secerne primariamente è la melatonina, sostanza nota perchè associata appunto alla qualità del sonno e, in buona misura, anche al processo di invecchiamento. Della melatonina e dei suoi effetti parlerò specificamente più avanti.

In genere la produzione ormonale è massima, sia pur ridotta rispetto al suo potenziale, nei primi anni di vita per poi scemare gradualmente dopo i 12 anni fino a dimezzarsi verso i 45, limitandosi quasi esclusivamente alle funzioni sopra menzionate. Dopo il settimo anno di età vi si depositano spesso dei minerali (calcificazione) che la rendono visibile ai raggi X. Riceve informazioni sul mondo esterno dagli occhi, percependo luminosità e oscurità grazie agli impulsi trasmessi dalla retina ed elaborati dall'ipotalamo. Viene chiamata anche il "terzo occhio" poichè, secondo antiche credenze, una volta attivata diviene l'interfaccia con la nostra coscienza conferendo la "vista interiore", cioè il dono di ripercorrere le precedenti esistenze e riepilogare il rapporto karmico che conduce alla reincarnazione, oltre alla capacità di identificarsi con il Principio vitale cosmico e di accedere ad una moltitudine di poteri psichici.

Per il suo fascino è da sempre oggetto di studi ma, anche per la sua complessità, le informazioni messe a disposizione dalla scienza ufficiale, trattano ancora superficialmente questo organo straordinario i cui poteri, nei millenni passati, venivano sapientemente utilizzati dalle civiltà più avanzate. Benefici oggi perduti assieme alla conoscenza di quei popoli. Tuttavia sono stati rinvenuti numerosi manufatti che narrano dei poteri del terzo occhio in tutte le culture antiche conosciute come, ad esempio, nella cultura egizia, nel buddismo e anche nel cristianesimo, dove esistono citazioni di filosofi e nei vangeli ( apocrifi e non) sullo stato di illuminazione derivante dalla sua apertura.

Non tutte le religioni e le filosofie hanno saputo cogliere il vero simbolismo legato alla ghiandola pineale e ispirarsi a questa antica conoscenza, così come la medicina ortodossa non si è mai preoccupata troppo di effettuare ricerche approfondite. Anticamente si credeva che queste speciali facoltà fossero riservate esclusivamente ad esseri superiori, illuminati, in contatto con Dio. Ma non è così.


Non solo melatonina

La melatonina è un trasduttore neurochimico e fu scoperta e isolata nel 1956 da Aaron Lerner. La sintesi della melatonina avviene nella ghiandola pineale, funzionalmente alla quantità di luce rilevata (anche in caso di cecità) attraverso gli occhi, partendo da una sostanza che introduciamo con l'alimentazione: il triptofano. Grazie a enzimi specifici, questo viene convertito prima in serotonina poi in melatonina.

La produzione di melatonina viene influenzata da un neurotrasmettitore, la noradrenalina, normalmente presente nel corpo in condizioni di luce e stress.Il noto effetto sedativo non è l'unico da prendere in considerazione, infatti, la melatonina, regola la produzione di altri ormoni, l'attività cellulare e la termoregolazione, stimola la produzione di anticorpi, combatte gli eccessi di colesterolo dannoso ed è un potente antiossidante.

Oggi si trova facilmente in commercio sottoforma di integratore (con effetti collaterali praticamente assenti) indicato soprattutto per contrastare l'invecchiamento oltre che a normalizzare gli effetti del jet lag. Ma i prodigi della melatonina non si fermano qui. Oltre ad essere impiegata nelle terapie di alcuni tumori, recenti studi scientifici sembrano dimostrare che determinate concentrazioni di questo ormone possono portare nel tempo ad uno stato di coscienza più elevato. Gli studi non sono ancora conclusi e potrebbe emergere molto altro ancora in futuro. Si può dire che, per il marketing e la medicina ufficiale, la melatonina sia l'ormone della giovinezza e del buon sonno, mentre, per il ricercatore spirituale, quello della consapevolezza.

Ovviamente è sempre stata vista come un ostacolo dalle aziende farmaceutiche produttrici di psicofarmaci che, trovandosi di fronte ad una sostanza priva di effetti nocivi e impossibile da brevettare perchè di origine naturale, hanno assistito, negli ultimi tempi, ad un notevole calo delle vendite. Per salvaguardare i propri interessi economici e mantenere il dominio su un'insieme di "automi malaticci", non hanno quindi esitato a promuovere l'applicazione del Codex Alimentarius, uno strumento coercitivo che entrerà in vigore dal 31 dicembre di quest'anno e che, tra le altre cose, metterà progressivamente fuori legge gli odiati integratori.

Esistono altre sostanze prodotte della ghiandola pineale a cui si attribuiscono proprietà illuminanti. Il DMT (dimetiltriptammina) e la pinolina (o pinealina), sono tra questi i più potenti. Il DMT è una sostanza psicotropa esistente in natura che si può estrarre da diverse piante e gli effetti psichedelici di chi lo sperimenta hanno breve durata ma intensità elevata. Questo neurormone permette il distacco dall'ego, l'espansione della coscienza e l'interazione con altre dimensioni. Studi condotti negli anni '50 sullo sciamanesimo rivelano che nel corpo di presunti mistici sono state osservate concentrazioni pressochè costanti di questo neurotrasmettitore mentre nelle persone comuni il suo rilascio è occasionale ed esclusivamente notturno. Attualmente è un composto classificato nella categoria 1 negli Stati Uniti.

Questa è la classificazione riservata alle sostanze prive di applicazioni mediche note, alla quale è scampata anche la cocaina. Il DMT è stato inserito in questa categoria senza che venisse presentata alcuna prova scientifica pro o contro il suo utilizzo.

La pinolina è un ormone prodotto dalla trasformazione della melatonina, concorre all'induzione della fase REM del sonno, al processo che da luogo ai sogni lucidi e alle esperienze extracorporee. In sostanza, libera l'accesso alla coscienza mentre sognamo superando i filtri della mente. La nostra necessità di "ricaricarci" in dimensioni più elevate durante il sonno profondo è quindi gestita da specifici ormoni pineali. È dunque possibile giungere a questo stato in modo autonomo e cosciente per interagire non-localmente con la materia e la percezione di altri individui (si ricorda l'esperimento di Aspect del 1982)?

L'utilizzo di droghe, reperite casualmente in natura, che favoriscono un'iperattività pinealinica, ha da sempre interessato l'uomo e influenzato tutte le religioni, non solo per la mera necessità di evasione, ma soprattutto per l'alterazione di coscienza che procuravano, una sorta di scorciatoia per congiungersi con il piano divino onnisciente e trarne vigore e saggezza. Gli antichi testi vedici, a cui si ispira il buddismo, sono stati scritti da saggi che utilizzavano il soma (parente della ayahuasca e ricco di DMT) per mantenere il contatto con la spiritualità e i propri poteri.

Pinolina e Ghiandola Pineale

Scienza e potere

Va compreso che la scienza, intesa come istituzione che ha il compito di capire, dimostrare e applicare le scoperte, non ha sempre scopi filantropici anche perchè molto del vero sapere scientifico è nelle mani di "persone" prive di scrupoli. Molti progetti sono stati condotti in segreto da scienziati al soldo dei controllori del pianeta: corporations industriali, lobbies e società segrete che costituiscono un Elite tentacolare che opera con il solo fine di esercitare e incrementare il proprio potere sul genere umano e sulla natura.

In un simile scenario, gestito a monte da una potente sinarchia che si è impadronita di tutti i settori strategici, è difficile capire quale sia il reale livello scientifico raggiunto e cosa, fino ad ora, ci sia stato concesso utilizzare. La CIA, in quanto apparato paragovernativo (e paramilitare), è da sempre coinvolta nel progetto finalizzato al "controllo mentale" e in quest'ambito ha sviluppato già diverse tecnologie, ne è un esempio il famigerato MK Ultra impiegato durante la guarra fredda. Lo studio della mente e delle potenzialità extrasensoriali umane sono oggetto di numerose sperimentazioni fin dai primi anni '40, esperimenti da cui derivano anche le Psy-ops (operazioni psicologiche) tanto care agli strateghi militari e ormai abbondantemente applicate dai governi per influenzare l'opinione pubblica.

Con l’intenzione di investigare il potenziale militare di fenomeni psichici, Il Governo degli Stati Uniti, proseguì le sue ricerche e diede il via nel 1970 al Progetto Stargate riferendosi, in particolare, alla possibilità di osservare a distanza (remote viewing) le mosse del nemico senza spostarsi dal proprio territorio. Tale progetto durò oltre 25 anni e finanziò ricerche alla Stanford e all’American Society for Psychical Research per sviluppare potenziali tecniche di spionaggio a "distanza". Dopo il celeberrimo caso Roswell del 1947 e il presunto ritrovamento di un misterioso congegno (detto Orion Cube), si assiste invece alla nascita di un altro tipo di operazioni segrete, le Black-ops (operazioni occulte), in cui rientrano l'appropriazione e lo studio di tecnologia aliena per scopi militari e governativi.

Argomenti che la maggioranza delle persone ignora o associa a storie di "fantascienza" grazie soprattutto alla sofisticata propaganda mediatica a cui sono costantemente sottoposte. Infatti, se da una parte numerosi film e serie televisive contenenti brandelli di verità vengono programmati con lo scopo di testare e pilotare culturalmente gli spettatori proiettandoli in realtà fituribili, dall'altra, forniscono gli elementi per poter screditare facilmente eventuali fughe di notizie e proteggere le operazioni in corso.

Ovviamente, in quanto strumenti fondamentali per la manipolazione, la "macchina" di Hollywood e tutti i media mainstram che diffondono informazioni sono sempre stati al servizio dell'Elite. Elite dall'antica discendenza che, grazie alla conoscenza della cultura esoterica e al genio di numerosi scienziati (non sempre consenzienti), ha distrutto, cancellato, rimodellato, corrotto, ucciso, perseguitato, inquinato, ingannato, sfruttato e perpetrato ogni sorta di abominio. Questa politica di accentramento del potere basata sulla distorsione della verità e sulla violenza (fisica e psicologica), continua imperterrita ed è oggi alle sue battute finali.

Il progetto Looking Glass

Uno dei più sconcertanti esperimenti segreti dopo il Philadelphia Experiment (avvenuto nel 1943) è sicuramente il progetto Looking Glass, un programma appartenente alle Black-ops, che ha permesso di creare un'immenso stargate (apertura nel tessuto spazio-temporale) retroingenerizzando il funzionamento della ghiandola pineale. Effettivamente la scienza ha scoperto che la retina presenta gli stessi fotorecettori presenti anche nella pineale. Quest'ultima è di fatto una ghiandola sensibile ai campi elettromagnetici ed ha ancora adesso, per certi versi, un retaggio chimico e funzionale similare agli occhi. La ghiandola, in buone condizioni di salute, conterrebbe al suo interno uno speciale fluido e, una volta avvenuto il rilascio di DMT e Pinolina, sarebbe in grado di isolarsi da qualsiasi stimolo elettromagnetico esterno proiettando la consapevolezza dell'individuo nei reami superiori della coscienza. Il liquido schermato all'interno della ghiandola agirebbe come una sorta di monitor permettendo di "osservare" il piano dimensionale su cui ci si focalizza.

Certe percezioni extrasensoriali (ESP) come precognizione, chiaroveggenza e telepatia, sono sempre state prerogative di individui che hanno imparato ad utilizzare le potenzialità della pineale. Visioni nitide di altre dimensioni e spostamenti extracorporei lungo la linea temporale possono quindi essere indotti dal nostro personale "stargate" naturale. Ma, se tutto questo fosse artificialmente replicabile, un simile potere necessiterebbe di un adeguato senso di responsabilità: viaggiare nel tempo così come prevedere e modificare il futuro, sono doni che nelle mani sbagliate potrebbero diventare pericolosi. Per quanto rischiose possano essere, i "corpi speciali" che si occupano di queste sperimantazioni non sono nuovi a questo genere di sfide e pare che, allettati dalle potenzialità operative del progetto, vi abbiano speso particolari risorse.

David Wilcock, ricercatore sensitivo, autore di The Divine Cosmos ed esperto di geometria sacra, ha recentemente parlato del fenomeno e di come sia già stata utilizzata la tecnologia Looking Glass in una non precisata base sotteranea. Per il genere di informazioni che rilascia al pubblico molti considerano Wilcock un visionario ma le sue affascinanti indagini, che spesso coinvolgono personalità di elevato calibro scentifico, offrono ugualmente numerosi spunti di riflessione. Propongo uno stralcio di una sua recente conferenza dove si esprime sull'importanza della ghiandola pineale e sul controverso progetto:

[4-10] 2012 Enigma di David Wilcock



[5-10] 2012 Enigma di David Wilcock



[6-10] 2012 Enigma di David Wilcock



[7-10] 2012 Enigma di David Wilcock



Il risveglio

Migliaia di anni fa, probabilmente all'epoca dell'evoluta civiltà di Atlantide, i poteri supremi dell'uomo subirono un forte ridimensionamento. Responsabili di questo declassamento intellettivo potrebbero essere stati più fattori, molti dei quali ancora poco chiari. Alcune delle ipotesi avanzate sono decisamente ardite e spaziano dagli interventi di ingegneria genetica da parte di razze aliene ostili, all'ibridazione dei superstiti atlantidei con specie contigue ma geneticamente meno evolute. Grazie al contributo di scienze d'avanguardia come l'epigenetica, che dimostra ampiamente come sia l'interpretazione dell'ambiente a stimolare le caratteristiche del DNA invece che un ferreo e competitivo determinismo genetico, oggi sappiamo che è possibile modificare persino ciò che biologicamente si credeva immutabile o congenito. Questo vale anche per l'invecchiamento e le gravi patologie. Un'altra teoria afferma infatti che potrebbe essere stato un remoto cataclisma a cambiare in modo significativo le condizioni ambientali del pianeta e di riflesso la funzionalità della ghiandola pineale nelle generazioni successive.

Oggi sappiamo che la ghiandola pineale viene fortemente influenzata dalla quantità di luce e dai campi elettromagnetici e possiamo facilmente dedurre come la vita moderna (telefonini, elettrodomestici, luce artificiale, ecc.) abbia determinato grandi cambiamenti nell'organismo. La fisiologia della pineale potrebbe essersi modificata ulteriormente in rapporto a questi mutamenti ambientali e questa alterazione potrebbe aver contribuito ad un più rapido deperimento fisico, così come all'insorgenza di nuove patologie.

Dal punto di vista alimentare, una dieta povera di ferro, calcio, fosforo e triptofano inibiscono il buon funzionamento della pineale così come l'assunzione di farmaci betabloccanti, benzodiazepine, calcio-antagonisti, clonidina, alchool, caffeina, soprattutto nelle ore che precedono il sonno. Uno stile di vita sano, basato sull'attività fisica mattutina, una buona alimentazione, l'assenza di inquinamento e molto sonno, incide positivamente sulle secrezioni di serotonina e melatonina ma ciò non basta a produrre l'illuminazione.

Come abbiamo visto, la chimica del cervello, solo in determinate condizioni, ha la capacità innata di facilitare l'incontro con la divinità e questa ricerca è l'obiettivo che l'umanità continuerà a seguire fino alla fine dei tempi. Questa comunione e la conseguente illuminazione avviene in modo naturale e graduale con un'intensa e continua pratica meditativa, cioè quando l'attenzione per le percezioni sensoriali viene meno per consentire la focalizzazione interiore, o rapido e non sempre consapevole per effetto di stimoli esterni (droghe, shock emotivi, campi energetici).

L'esperienza dei mistici induce a ritenere che qualunque strada porti alla verità suprema è la benvenuta, sia essa chimica come il soma o naturale come la meditazione, e in effetti entrambe agiscono attraverso gli stessi mediatori chimici cerebrali. Comunque sia, la realizzazione spirituale, non è qualcosa che compare senza seguire un preciso processo fisiologico.

Se le sostanze catalizzatrici dello stato di illuminazione non sono reperibili in natura o non si ha la consapevolezza per farne un uso appropriato, meditare è senza dubbio il modo migliore per favorire l'apertura del terzo occhio. Questo non significa che con un po' di meditazione tutti possano raggiungere il nirvana. Potrebbero volerci anni di lavoro su se stessi e una buona dose di autodisciplina per ottenere risultati apprezzabili. Con l'intento di attivarne velocemente i poteri, alcuni popoli antichi seguivano speciali rituali che includevano l'incisione del cranio dell'iniziato e il buio forzato.

Ghiandola pineale e 2012

Non dimentichiamo che, a prescindere dagli accorgimenti materiali che decidiamo di prendere, l'illuminazione è principalmente un fatto spirituale e quindi legato all'espressione di energie sottili. Inoltre, se un organismo biologico nasce in un determinato universo è obbligatoriamente soggetto alle sue influenze astrali. Tali modificazioni si ripercuotono sull'individuo attraverso la ghiandola pineale che fa da tramite tra l'esterno e l'interno, tra il mondo fisico e quello sottile. Possiamo dire, come suggerisce la teoria dell' universo olografico di Bohm, che la materia che ci costituisce è la stessa di cui è fatto il nostro universo e che, nell'infinitamente piccolo come nell'infinitamente grande, tutto è interconnesso.

Per Bohm il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è un'illusione. Egli era convinto che, ad un livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso "organismo" fondamentale. Pertanto se l' universo tende all'evoluzione noi evolviamo con esso.

Per chi ricerca già da tempo lo stato di illuminazione, quest'ultimo caso, è oggi più che mai da tenere in considerazione poichè ci stiamo approssimando alla data profetica del 2012, data che simboleggia il termine di un'era in cui il materialismo ha dominato l'uomo. Molti ricercatori sostengono che nel 2012, il cambiamento vibrazionale dovuto all' energia che investirà questa parte del cosmo, sarà qualcosa a cui non potremo sottrarci e che produrrà il tanto agoniato risveglio della coscienza collettiva. L' energia rinnovatrice proveniente dal centro della galassia porterà con se le condizioni ottimali per l'apertura del nostro terzo occhio e ne potranno approfittare solo quelle persone che con impegno e fiducia avranno creato in loro stessi il terreno fertile per accogliere e sostenere lo stato di illuminazione.

Chi è già sufficientemente preparato all'evento o è sulla buona strada per diventarlo, a prescindere dalla posizione sociale raggiunta, non teme alcuna catastrofe ed è ormai conscio dell'importanza del proprio contributo alla manifestazione di questo grande cambiamento. Cogliere questa occasione per elevarsi vibrazionalmente significherà vivere in uno stato di lucida presenza, trasmutare il dolore passato in saggezza per costruire un mondo nuovo con la consapevolezza del proprio sé divino, finalmente padroni e responsabili di quei poteri che ritorneranno così a far parte di noi per il bene di tutti, poiché tutti siamo inevitabilmente UNO.

Fonte:
da sev7n sab 07 nov 2009, 23:50