DALLE PROFEZIE MAYA UN AVVERTIMENTO ALL'UMANITÀ L'ERA DEL SESTO SOLE
"... dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzalcóatl ricomincerà a brillare. La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi... In preparazione a questo evento è necessario che l'uomo impari ad avere più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo".
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L'organo vitale dell'immenso organismo planetario, nel quale orbita anche la nostra terra, è il sole. Sorgente inesauribile di calore e di luce, questo corpo celeste, di incomparabile splendore, ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nelle manifestazioni di culto delle antiche civiltà precolombiane. Imponenti costruzioni e raffinate opere d'arte erano dedicate al "prezioso" astro solare, fonte di vita e prosperità. E' per esigenze di ordine religioso, quindi, che gli antichi popoli del Messico seguirono con attenzione il cammino della benefica stella e grazie ad elaborati calcoli astronomici riuscirono a prevedere, con grande accuratezza, il ciclo delle eclissi di sole che, secondo la tradizione precolombiana, segnavano il passaggio tra due ere. Dalla decrittazione del Codice di Dresda, un manoscritto ideografico maya, sappiamo che per l'antica astrologia messicana la terra ha conosciuto cinque soli ciascuno dei quali corrispondente ad un'era. L'oscuramento totale dell'astro solare verificatosi l'11 luglio del 1991 avrebbe dato quindi inizio all'era del Sesto Sole che sarà caratterizzata dal ritorno del "signore delle stelle". "Nell'era del Sesto Sole" - spiega il filosofo e storico Mariano Leyva - "... dopo cinquecento anni di oscurità, il sole del Dio azteco Quetzacoatl ricomincerà a brillare. La notte finirà, splenderà il giorno e saranno riscoperti i valori positivi... In preparazione a questo evento è necessario che l'uomo impari ad avere più cura del pianeta e a dare più allo spirito che al corpo".
La quarta profezia Maya, spiegata dall’ingegner Rodolfo Garrido, intervistato dal giornalista messicano Jaime Maussan , preannuncia che a causa dell’aumento della temperatura planetaria provocata dal comportamento anti-ecologico dell’uomo e della maggiore attività solare avverrà lo scioglimento dei poli. Infatti se il sole aumenta i suoi livelli di attività rispetto alla norma si verifica una maggiore produzione di vento solare, un maggior numero di eruzioni in massa dalla corona del sole, un aumento della radiazione con la conseguente crescita della temperatura del pianeta. Attualmente l’umanità è testimone di un aumento dell’intensità e del numero di uragani che periodicamente lasciano con il loro passaggio distruzione, caos, dolore e desolazione. I Maya predissero che nel periodo dei tredici cieli, che è quello in cui viviamo, sarebbe iniziato un processo di disgelo nel pianeta. Attualmente i satelliti geo-atmosferici della Nasa hanno comprovato la diminuzione dello spessore dei ghiacciai in Antartide. In questa regione è avvenuto il distacco di una massa di ghiaccio di dimensioni colossali paragonata, per estensione di superficie, allo stato del Texas. Tutte le profezie Maya cercano di spingere la mente dell’uomo verso un cambiamento giacché l’Universo sta generando tutti questi processi affinché l’umanità si espanda per la galassia e comprenda così l’integrità fondamentale con tutto ciò che esiste. Per preparare l’umanità a fare questo passo finale, un passo verso il Sesto Sole”.
fonte: segnidalcielo - nonsiamosoli
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sabato 3 ottobre 2009
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